Nelle prime 24 ore dall’annuncio dell’iPhone 5 Apple ha registrato oltre 2 milioni di pre-ordinativi. Il problema a questo punto diventa riuscire a soddisfare la domanda non appena il prodotto inizierà a essere ufficialmente commercializzato, ovvero a partire dal venerdì di questa settimana negli Stati Uniti e in paesi europei come Germania, Francia e UK mentre in Italia si dovrà attendere il 28 settembre.
Non si ferma, dunque, la febbre dell’iPhone. Il risultato registrato è superiore alla reazione del mercato che ha seguito il lancio della precedente versione, avvenuta nell’ottobre del 2011: allora, nelle prime 24 ore gli ordinativi erano stati pari a un milione di unità, la metà di quanto avvenuto con la nuova e ultima versione dotata di display retina a 4 pollici, più sottile del 18 per cento e più leggero del 20% in grado di supportare l’ultima tecnologia di accesso wireless LTE.
Gli analisti prevedono che nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno le vendite dell’iPhone possano essere superiori del 22% rispetto a quelle dell’analogo trimestre del 2011. In termini reali significa che potrebbero essere venduti circa 45 milioni di dispositivi.
Il prezzo di acquisto dell’azione è ormai schizzato a 700 dollari il che significa che nell’ultimo mese il valore è aumentato oltre il 20%. Esattamente un anno fa l’azione di Apple valeva 400 dollari. Chi ha scommesso allora sulle performance dell’azienda ha quasi raddoppiato i propri investimenti.
Emblematico è il differenziale di crescita che evidenzia il grafico qui riportato rispetto alle performance del valore azionario di Apple e Microsoft nel corso dell’ultimo anno.
La capitalizzazione di Apple è oggi arrivata a livelli che quasi nessuno avrebbe pensato sarebbe stato possibile raggiungere in così breve tempo. Si parla ormai di 648 miliardi di dollari, cifra più che doppia rispetto a quella di Microsoft che oggi capitalizza in borsa una cifra prossima ai 260 miliardi. La supremazia finanziaria nell’ambito tecnologico di Apple nei confronti di Microsoft è ormai datata. Lo storico sorpasso avvenne esattamente il 26 maggio 2009 quando Apple raggiunse 223 miliardi di dollari lasciandosi alle spalle Microsoft con 219 miliardi. Da allora l’incremento di Microsoft è stato di circa il 20%, quello di Apple del 300%. L’era del post personal computer, così come definita da Steve Jobs, tecnologicamente è scattata nel momento in cui è stato introdotto il primo iPhone, nel 2007, finanziariamente ed economicamente si è definitivamente andata consolidando a partire dal 2009 ed è culminata oggi con il lancio della sua quinta versione.