Più flessibilità per crescere: il caso Friulintagli

Consapevoli della “forbice” che si stava creando fra il sistema gestionale in uso e le esigenze aziendali, Friultintagli ha scelto Microsoft Dynamics AX per coniugare i vantaggi di un ERP tecnologicamente efficiente e di un ambiente di sviluppo solido

Per restare competitive, le aziende caratterizzate da un business in costante crescita e con un elevato tasso di sviluppo, sia in termini di produzione, sia in termini di risorse umane, devono dotarsi di strumenti flessibili in grado di promuovere la qualità, ma anche il governo dei processi.

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Friulintagli, azienda specializzata nella produzione di componenti per l’arredo, tramite l’adozione di Microsoft Dynamics AX e il supporto della società BRAIN FORCE, ha rivisitato i propri processi affinché fossero in grado di sostenere volumi elevati di produzione, massima qualità e riduzione dei costi.

“Di fronte a un mercato che registra il continuo incremento del costo delle materie prime ed una competitività sempre più agguerrita, Friulintagli ha allestito i suoi processi in funzione dell’obiettivo principale, ovvero quella della massima qualità dei manufatti al prezzo più contenuto possibile”, ha spiegato Matteo Doglioni, Responsabile IT di Friulintagli. “Abbiamo quindi cercato di dotarci di tecnologie ed infrastrutture in grado sostenere lo sviluppo dell’azienda. I sistemi informativi sono uno strumento a supporto dell’organizzazione , come tali devono essere adeguati alle esigenze che questa esprime. Abbiamo quindi optato per un ERP in grado di favorire un elevato livello di flessibilità in vista della ridefinizione delle logiche applicative a sostegno dei processi aziendali”.

Un ERP su misura

Friulintagli è un’azienda molto dinamica che ha vissuto e continua a vivere un forte trend di crescita. Nel 2004 disponeva di quattro stabilimenti per un totale di circa 400 risorse umane; oggi invece, la produzione deriva da circa 17 stabilimenti per un totale di circa 1.100 dipendenti e 170.000 mq di superficie. Tutte le filiali sono governate da un unico sistema informatico collegato in fibra ottica e ponti radio proprietari.

“Consapevoli della “forbice” che si stava creando fra i sistemi in uso e il trend di crescita del business aziendale, abbiamo deciso di accollarci l’impegno di un investimento ulteriore per dotarci di tecnologia di fascia enterprise, puntualizza Doglioni. Abbiamo quindi scelto Microsoft Dynamics AX dato che coniuga i vantaggi di un ERP tecnologicamente efficiente e di un ambiente di sviluppo solido. In questo modo il business dell’azienda può far leva non solo su un sistema gestionale facile da governare, ma anche su una suite di sviluppo che permette allo staff IT di vedere le trasformazioni dei processo aziendali in un’opportunità e non in un ostacolo”.

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L’obiettivo dello staff IT era quello di individuare, e quindi calare nella realtà aziendale, un ERP in grado da un lato di supportare un numero considerevole di utenti, dall’altro di garantire la necessaria flessibilità in vista di successive customizzazioni.

“Le difficoltà maggiore era per noi quella di dover necessariamente adattare un prodotto standard, ovvero di mercato, ai processi di un’azienda caratterizzata da uno schema di produzione peculiare e già avviato come la nostra. Abbiamo quindi optato per la soluzione Microsoft Dynamics AX perché ci consentiva di sviluppare in team programmi e coperture funzionali con un’elevata stabilità ed in tempi molto più contenuti rispetto a qualsiasi altro ambiente di sviluppo fino ad ora provato . L’infrastruttura tecnologica di Axapta inoltre è tale da supportare il carico di lavoro generato da più utenti concorrenti eliminando problematiche di concorrenzialità presenti nei sistemi gestionali minori precedentemente in uso “.

Ma la strategia aziendale non si esauriva solo con la scelta dell’ERP ma anche nell’ individuare un partner in grado di collaborare secondo una logica di condivisione di intenti.

“Abbiamo richiesto interventi formativi a differenti società specializzate; fra tutte quella che ci ha convinto particolarmente per competenze, gioco di squadra e grande disponibilità di ascolto è stata BRAIN FORCE. I suoi consulenti ci hanno permesso di conoscere in profondità l’ambiente Microsoft Dynamics AX e ci hanno messo in grado di customizzare AX secondo le nostre esigenze fornendoci le competenze tecniche e proponendo soluzioni. In pratica BRAIN FORCE ci ha insegnato a sviluppare in team all’interno di AX. BRAIN FORCE da un lato quindi ci ha supportato nell’individuare soluzioni standard e dall’altro, ci è venuta incontro nella customizzazione di AX secondo le nostre logiche di applicative”.

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L’adozione di Microsoft Dynamics AX è avvenuta in due tempi: in primo luogo vi è stato un affiancamento di natura tecnica con i consulenti BRAIN FORCE. Successivamente, sono stati analizzati i processi ed i flussi al fine di capire quali dei moduli standard potevano essere proposti ed integrati .

“Abbiamo suddiviso il lavoro secondo processi e competenze. In quest’ottica il Ced è stato “trattato” alla stregua di un ospedale con una suddivisione in reparti, precisa Doglioni. Ogni componente del team di lavoro è un considerato un “owner”, in quanto responsabile di una determinata area applicativa. Ciascun owner sviluppa in AX l’area applicativa assegnata” .

L’implementazione delle applicazioni è avvenuta in maniera graduale. “Molti reparti della nostra organizzazione lavorano oggi 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 non lasciando spazio a fermi aziendali. Abbiamo studiato il progetto e cercato di ridurre al minimo i tempi di allineamento e di formazione degli utenti al nuovo sistema: in pratica, abbiamo cercato di garantire all’utente una modalità operativa user friendly molto simile a quella utilizzata in precedenza”.

Migrazione graduale e governata

Dal 2008 Friulintagli ha costituto un team di sviluppo su Microsoft Dynamics AX unico in Italia. Da allora ad oggi quasi tutti gli utenti utilizzano le applicazioni ed i moduli sviluppati su AX.

“Mentre nella prima fase della migrazione abbiamo utilizzato le funzionalità standard di AX, migrando tutta la parte di contabilità generale e analitica e il controllo di gestione, nella seconda fase abbiamo cercato di customizzare in AX tutte quelle procedure logiche applicative che avevamo nel vecchio sistema adottando dove possibile la massima aderenza ai moduli standard”, sottolinea Doglioni. “Utilizzando l’ambiente AX abbiamo cominciato a implementare a moduli le applicazioni. Dopo un primo periodo di rodaggio ci siamo accorti che la velocità e la semplicità dei processi di sviluppo delle nostre applicazioni era molto più elevata di ogni altro ambiente da noi conosciuto”.

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La migrazione ha interessato nella fase iniziale l’area amministrazione, l’area acquisti e vendite. Successivamente è stata migrata l’area della produzione all’interno della quale vengono gestiti gli ordini di produzioni e le fasi di lavorazione. “Su AX abbiamo interfacciato i Software dipartimentali Cyberplan e il Mes della Worderware, entrambi satelliti applicativi che condividono e restituiscono le informazioni al sistema centrale che è AX. Attualmente il nostro sistema gestionale è alimentato da due grandi aree, desktop e terminali mobile in radiofrequenza, descrive Doglioni. Abbiamo interfacciato e re-ingegnerizzato su AX circa 350 palmari Motorola collegati al sistema centrale, per mezzo di sistemi radio sulle sedi deputati a gestire le attività di filiera ovvero tutta la movimentazione logistica e l’attività di segnalazione degli ordini di produzione. In questo momento stiamo sviluppando in AX il controllo di gestione e tutto il mondo della qualità che investe la parte dei collaudi fino al montaggio delle varie componenti”.

La migrazione delle applicazioni è avvenuta presso Friulintagli in maniera graduale grazie alla possibilità di far leva sugli application objects server (AOS) contenuti in AX. A differenza dei precedenti sistemi adottati dall’azienda, dove l’intervento su un modulo comportava un fermo di tutto l’impianto, Microsoft Dynamics AX è invece concepito con dei layer applicativi chiamati application objects server (AOS) che permettono di federare gli utenti .

“Abbiamo creato un Aos per ufficio e pertanto qualora si debba intervenire in un’area dell’infrastruttura è sufficiente scollegare i soli utenti coinvolti consentendo ai restanti di procedere nel loro lavoro. Questo permette di effettuare degli interventi isolati: nel caso ad esempio di un intervento sull’applicazione dell’ufficio acquisti è sufficiente spegnere l’Aos per l’ufficio acquisti mentre gli altri possono continuare a operare”, conclude Doglioni . “Se per caso un Aos si blocca, può intervenire un secondo Aos configurato in modo da garantire la business continuity. Si tratta di un altro vantaggio tecnologico importante per le aziende dinamiche che hanno sedi che lavorano 24 ore su 24 e sette giorni su sette”.