CA, la necessità del cambiamento

Una volta si chiamava Computer Associates, poi il nome è cambiato in CA , infine, ancora un ennesimo cambiamento.

Da oggi infatti il gigante del software ,con un fatturato che ormai supera i 4 miliardi di dollari diventa CA Technologies. Con il cambio di nome la società vuole imprimere un rinnovamento, di immagine soprattutto, che caratterizzi il nuovo corso intrapreso dalla società, sempre più focalizzata sulle nuove tendenze di cloud computing che stanno caratterizzando i sistemi informativi.

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Abilitare l’acquisizione di software per una gestione delle risorse IT in una logica di governance e service management non più confinata all’interno di infrastrutture tradizionali, ma su un insieme di infrastrutture condivise e facilmente configurabili, accessibile via internet.

Non ultimo, semplificare e razionalizzare la ricerca del nome su web. Con il termine CA la ricerca su Google era controversa e fonte di innumerevoli risultati contraddittori: CA Technologies risolve questo tipo di problemi e consente di indirizzare la ricerca in modo univoco.

Nel corso del 2009 CA Technologies ha speso una cifra stimata dagli analisi in un valore complessivo di circa 700 milioni di dollari per acquisire tecnologie chiave per creare, implementare e gestire infrastrutture di cloud computing.

Tra queste Nimsoft, NetQoS e 3Tera, aziende con un patrimonio tecnologico che contribuisce già adesso a incrementare il volume d’affari di software di tipo distribuito e non vincolato alle piattaforme mainframe, la componente da cui deriva la maggiore redditività del business societario.

Uno sforzo di differenziazione e diversificazione che mira a creare i presupposti per cogliere le opportunità di sviluppo in un mercato che si annuncia ricco di cambiamenti. Obiettivo che verrà perseguito attraverso l’acquisizione di altri fornitori di tecnologia che hanno sviluppato soluzioni innovative in quest’ambito.

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“CA – ha affermato William McCracken, chief executive dell’azienda – investirà dai 300 ai 500 milioni di dollari per espandere ulteriormente le proprie capacità. Investimenti mirati ad acquisire tecnologie che possano integrarsi con l’offerta esistente e determinare nuove opportunità di crescita”.