Cezanne dà valore al capitale umano

“Qualsiasi cosa possiamo realizzarla solo grazie alle persone. Le persone sviluppano la tecnologia e rendono possibili tutte le cose. Infine, saranno dellle persone ad utilizzare ciò che la nostra azienda produce. Non importa quanto piccola o informatizzata sia la Vostra organizzazione: in ogni caso sono necessarie delle persone per decretarne il successo.”

La tendenza a utilizzare risorse hardware o software distribuite in remoto è sempre più marcata e condivisa nel mondo imprenditoriale. Per approfondire il tema del Software as a Service, una delle tre tipologie in cui viene catalogato il cloud computing (le altre sono il PaaS, Platform as a Service e lo IaaS, Infrastructure as a Service) abbiamo intervistato Nicola Uva, direttore commerciale per l’Italia e la Francia di Cezanne Software, realtà leader nella progettazione e nello sviluppo di soluzioni informatiche per la gestione delle risorse umane che ha appena comunicato i dati del 2010.

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Qual è il mercato in cui opera Cezanne Software?

Cezanne Software supporta le organizzazioni nel migliorare le performance aziendali con soluzioni per la gestione del capitale umano. L’azienda, fondata nel 2000, è leader in questo segmento di mercato con circa 700 clienti in tutto il mondo e un organico di oltre 150 persone distribuite tra Londra, headquarter del gruppo, Bari, dov’è ubicato il principale centro ricerche e le altre sedi in Italia, Francia, Grecia, Spagna, Portogallo, Regno Unito, Stati Uniti e Panama.

In particolare forniamo soluzioni flessibili e centrate sulle persone che mirano a migliorare l’esecuzione quotidiana della strategia organizzativa, guidando i processi aziendali critici per il successo dell’organizzazione e aiutando le aziende a sviluppare e mantenere nel tempo un vantaggio competitivo basato sul talento.

Il nostro mercato di riferimento oggi è rappresentato dalle aziende medio-grandi, ma tra qualche mese lanceremo “Cezanne OnDemand”, una soluzione dedicata esclusivamente alle piccole imprese. Si tratta di un progetto importante: ci sono voluti tre anni e un investimento di 3,5 milioni di euro per realizzare questo nuovo prodotto che è stato lanciato a fine 2010 in UK e presto lo sarà in Italia.

La maggioranza della vostra clientela è dunque rappresentata dalle grandi realtà aziendali?

Si, quasi il 90% del fatturato proviene da contratti con aziende con più di 500 dipendenti che utilizzando la nostra soluzione, sviluppata per migliorare le performance delle grandi organizzazioni, è in grado di razionalizzare l’intero assetto di processi legati al capitale umano: dalla selezione del personale alla pianificazione del costo del lavoro, dalla definizione delle politiche retributive allo sviluppo delle competenze. Si tratta di una suite collaborativa e web-based, strutturata in diversi moduli utilizzabili singolarmente o in modo integrato, in base alle reali esigenze dell’organizzazione e include tra gli altri i moduli People, Succession & Career, Performance, Survey, Training, Recruitment, Salary Analysis, Pay Review, Time Tracker ed HR Analytics. Nell’ultima versione della suite, rilasciata l’anno scorso, abbiamo completato ed esteso l’area di applicazione del Talent Management e del Performance Management attraverso interfacce grafiche di semplice utilizzo e avanzati strumenti di analisi, gestione e reporting.

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Quali sono stati i risultati raggiunti nel 2010?

Nel 2010 Cezanne Software ha registrato un incremento del fatturato dell’8% rispetto al 2009. In particolare è stato il fatturato relativo alle vendite in modalità Software as a Service, in cui il produttore sviluppa e gestisce un’applicazione web mettendola a disposizione dei propri clienti , a registrare la maggiore crescita, pari al 23%. Nel 2010 Cezanne ha acquisito 42 nuovi clienti in totale, di cui 16 in modalità SaaS tra cui Warner Music, Valtur, Unisalento, PWC, che si aggiungono a Swaroski Crystal Society, Wind, Aeroporti di Puglia e Avon. Cezanne sui servizi SaaS, ha registrato sia nel 2007 che nel 2008 incrementi di fatturato superiori al 110% e nel 2009 il + 26%. Mentre nel 2004 il fatturato delle vendite SaaS rappresentava appena lo 0,5% del fatturato complessivo, nel 2008, in solo quattro anni, ha raggiunto la soglia del 20%. L’investimento in una soluzione SaaS consente alle aziende un risparmio annuo sui costi di gestione, rispetto a una soluzione equivalente in licenza d’uso, che può arrivare fino al 30%, raggiungendo nella maggior parte dei casi il breakeven già al terzo anno di servizio. Oggi gestiamo in modalità SaaS oltre 130 mila persone occupate principalmente in Italia, Francia, Spagna e Usa.

Dunque una forte crescita dei servizi in modalità SaaS. Cosa significa questo?

In un periodo particolare come questo, complice anche la crisi economica, i grandi gruppi tendono sempre più ad adottare le applicazioni HR in modalità SaaS, acquistando cioè dai fornitori software il servizio e lasciando l’infrastruttura IT in esterno. Di conseguenza le persone dei dipartimenti IT delle medie e grandi aziende vengono sempre più esternalizzate, riqualificate o riposizionate all’interno dell’azienda o presso i fornitori di soluzioni software. Questa tendenza è confermata da una ricerca di un po’ di tempo fa, condotta da Gartner su un campione di oltre 250 aziende operanti in Europa, Usa e Asia in base alla quale il 90% delle aziende campione prevede di mantenere o sviluppare l’utilizzo di Software as a Service considerando la convenienza, la velocità e la facilità di adozione. Di queste, ben il 40% utilizza software in questa modalità da più di tre anni assistendo a una costante crescita professionale delle Risorse Umane che, dispensate da attività di base legate alla gestione degli applicativi aziendali, possono essere impegnate in attività di livello superiore con un conseguente miglioramento delle performance globali dell’azienda. La ricerca, in breve, evidenzia l’interesse alla modalità SaaS delle aziende che possono così ridurre gli oneri di gestione dei sistemi informatici, mantenendo alto, e spesso anche migliorando, il livello di sicurezza, il controllo, la configurabilità e la gestione del processo.

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Alla luce di questi trend qual è il vostro approccio al mercato?

Cezanne si è adeguata alle tendenze in atto offrendo più opzioni di setup e licenze per le proprie soluzioni, in modo che l’azienda possa scegliere la modalità più consona alle proprie esigenze. È possibile, infatti, installare l’applicazione Cezanne in modalità “in-house” o utilizzarla in modalità Sofware as a Service e, in ogni caso, godere di un servizio di supporto alla clientela h24 con un help desk dedicato.

Quali sono i vostri clienti più importanti?

Oggi Cezanne Software conta più di 700 clienti in tutto il mondo (di cui 170 sono italiani), per fare solo alcuni nomi Boehringer Ingelheim, British American Tobacco, Carrefour, Gruppo Ferrovie dello Stato, Heineken, Intercontinental Hotels Group, Luxottica, NEC, RAI, Swarovski, Vodafone, Csm, Wind, Nec, Heineken.

Ci sono differenze tra il mercato italiano e quello internazionale?

In Italia sono ancora numerosi i clienti che preferiscono la modalità in licenza d’uso, sul mercato UK invece i nuovi clienti di Cezanne scelgono soprattutto la modalità SaaS. La crisi come dicevamo, sta accelerando questa evoluzione naturale verso il SaaS in tutti i mercati. Oggi le aziende hanno bisogno di prendere decisioni nel breve periodo e di ottimizzare al massimo i costi di gestione ed è per questo che cercano sempre più all’esterno soluzioni e servizi pronti all’uso che soddisfino appieno le loro esigenze. Da qui l’impiego di sistemi utilizzabili in modalità SaaS che consentono l’implementazione rapida di un sistema di gestione HR sicuro e funzionalmente completo, oltre che un’efficace riorganizzazione dei reparti IT.

Quali saranno le novità per il prossimo futuro?

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Nei prossimi mesi, come dicevo, lanceremo anche in Italia “Cezanne OnDemand” per le piccole imprese. Il nostro obiettivo è conquistare in Italia una quota del 20% del mercato. Obiettivo per il triennio 2011 – 2013 è quello di aumentare la quota del fatturato SaaS dall’attuale 25% fino al 75%, seguendo la tendenza del mercato e le esigenze delle imprese.

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Nicola Uva – responsabile dello sviluppo delle operazioni di Cezanne nei mercati italiano e francese dove dirige le unità commerciali e la gestione clienti oltre allo sviluppo della rete dei partner nei due paesi.

Laureato in Scienze dell’Informazione e con un Master in “Controllo di Gestione e finanza”, vanta un’esperienza di oltre 20 anni nel mondo dell’Information Technology. Tra il 1991 e il 1993 ha collaborato con l’Università degli Studi di Bari per il disegno di sistemi esperti e reti neurali. Nel 1993 è entrato in Gruppo Formula dove, nel 1996, è stato nominato Project Manager per i prodotti finanziari della società, incarico col quale ha diretto numerosi importanti progetti di avviamento presso clienti in Italia e all’estero. Nel 2000 è entrato in Cezanne dove è stato responsabile del Customer Care sino al 2002. Nel 2002 ha assunto il ruolo di Direttore dei progetti cliente presso la sede di Madrid per poi, nel 2005, accettare l’attuale posizione in Cezanne Software.