Ad ogni persona corrisponde un diverso tipo di metabolismo e una differente velocità con cui brucia le calorie

Nella vita di tutti i giorni incontriamo persone che mangiano in quantità e non ingrassano e altre che invece, nonostante rigidissime diete, non riescono a perdere peso. Il motivo di questa disparità è in quello che viene definito metabolismo basale, cioè la quantità di energia necessaria a sostenere le funzioni vitali del nostro organismo. In media il 60-70% di tutta la spesa energetica totale è da imputare al metabolismo.

Risparmiatori o consumatori

Gli uomini alti in genere bruciano più energia di una donna. La massa muscolare superiore e la maggior distanza che il sangue deve percorrere per raggiungere tutti i punti del corpo, a parità di peso, portano ad un maggiore consumo di energia. Il metabolismo diminuisce del 2% ogni 10 anni a partire dai 25 anni, momento in cui si arresta la crescita ossea. Esistono comunque due tipi di persone: i risparmatori, che spendono poca energia, e i consumatori, che invece ne bruciano molta. 

“Tendenzialmente siamo risparmiatori, perché abbiamo il genotipo degli antenati primitivi, vissuti quando il cibo scarseggiava: un metabolismo che consuma poco consentiva loro di sopravvivere alle carestie”, ha spiegato Luca Chiovato, docente di endocrinologia all’Università di Pavia.

Leggi anche:  Ancora un'estate: il film di Catherine Breillat che ha fatto parlare di sé