Check Point automatizza la network security per ambienti virtuali e cloud basati su VMware
Check Point Software Technologies ha annunciato una collaborazione con VMware tesa a rendere automatico e più semplice il provisioning e l’implementazione di sicurezza di rete nelle cloud private. Check Point renderà le sue soluzioni di protezione e sicurezza interoperabili con l’infrastruttura VMware.
Man mano che i data center diventano sempre più virtuali, è importante che la sicurezza tenga il passo con questi nuovi ambienti operativi. La virtualizzazione ha incrementato sensibilmente la velocità con cui le applicazioni possono essere implementate, con una serie di vantaggi aggiuntivi rappresentati dall’agilità e dalla flessibilità nel rispondere ad esigenze di business in continuo cambiamento. La sicurezza di rete per gli ambienti virtuali deve rispondere a questa velocità ed agilità grazie alla possibilità di automatizzarne provisioning e gestione, permettendo al tempo stesso un supporto continuativo rispetto alle policy ed ai processi operativi esistenti, legati alla security.
Check Point Virtual Edition (VE) è una soluzione di sicurezza unica, in grado di fornire protezioni complete e la rapida implementazione di servizi di security negli ambienti virtuali. Abbinando la sicurezza Check Point a VMware vSphere 5.5, le aziende potranno godere di una soluzione di security completamente automatizzata per un ambiente virtuale basato su VMware. Le macchine virtuali verranno salvaguardate grazie all’ampiezza delle protezioni di sicurezza multilivello di Check Point, senza necessità di modificare la topologia di rete. Inoltre, l’interoperabilità delle soluzioni Check Point con la suite VMware vCloud consentirà protezioni semplificate ed automatizzate alle applicazioni virtuali.
“Con le aziende che implementano la loro infrastruttura di rete nel cloud, poter ottenere velocemente servizi di sicurezza in questi ambienti virtuali è una questione di massima importanza”, spiega Gabi Reish, vice president of product management di Check Point Software Technologies. “La collaborazione con VMware permette di ottenere una forte protezione per la sicurezza di rete, al passo con l’evoluzione degli ambienti virtuali dei nostri clienti.”
Disponibile entro il primo trimestre 2014, la nuova Check Point VE è solamente una componente della più estesa strategia di sicurezza Check Point dedicata al cloud ed alla virtualizzazione, che porterà un’interoperabilità ancor più ampia con le soluzioni VMware.
“VMware offre soluzioni di virtualizzazione che toccano capacità di calcolo, networking, storage e gestione, progettate per aiutare i clienti nel loro percorso verso data center software-defined”, aggiunge Hatem Naguib, vice president networking and security di VMware. “La nuova versione di Check Point Virtual Edition, abbinata alla più recente release di vSphere o alla nuova piattaforma di virtualizzazione di rete VMware NSX, offrirà ai nostri clienti una soluzione semplice per rendere sicuri, gestire ed automatizzare i propri ambienti virtuali e cloud.”
Tra le caratteristiche di Check Point VE vi sono:
• Interoperabilità con VMware vSphere 5.1 e 5.5. vCenter Server, vCloud Suite e la virtualizzazione di rete VMware NSX
• Security management centralizzato per tutti i gateway di sicurezza Check Point, fisici e virtuali
• Ispezione del traffico tra le VM, senza necessità di modificare la topologia di rete
• Implementazione e provisioning automatizzati dei gateway Check Point VE
• Protezione automatica di nuove macchine virtuali
• Uso di oggetti VMware nelle regole delle policy Check Point
• Protezione costante delle VM, indipendentemente dai cambiamenti degli indirizzi IP
• Migrazione delle VM senza interruzione della connettività delle applicazioni
“Check Point si impegna ad offrire un’implementazione rapida ed affidabile della sicurezza nelle infrastrutture virtuali e nel cloud. Check Point VE porta questa sicurezza di rete all’intera gamma della nostra apprezzata Software Blade Architecture”, conclude Gabi Reish.
