A Scuola di Internet con Cisco Italia

I dipendenti dell’azienda fanno lezione di sicurezza web nelle scuole italiane

Cisco Italia ha lanciato l’iniziativa “A Scuola di Internet: conoscere per crescere. Come navigare in sicurezza” Si tratta di erogare lezioni di sicurezza web destinate a bambini delle classi quarte e quinte elementari e prima media, tenute in prima persona dai dipendenti dell’azienda.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Le prime “lezioni di sicurezza” si sono tenute nel mese di aprile, e finora sono state contattate 23 scuole in Lombardia, Lazio, e Veneto, per un totale di ben 2.396 bambini coinvolti, appartenenti a 65 diverse classi. Saranno molti di più quelli che potranno essere coinvolti, anche nel prossimo anno scolastico, dal momento che ad oggi sono già 81 i dipendenti dell’azienda che si sono resi disponibili per organizzare l’iniziativa nelle scuole che conoscono, ad esempio perché le frequentano i figli o perché ne sono stati alunni.

L’iniziativa “A Scuola di Internet “ nasce dalla partecipazione di Cisco all’iniziativa paneuropea Safer Internet Day, che si occupa di diffondere la conoscenza di potenzialità, rischi del web e delle opportunità di usarne le risorse in modo sicuro.

Per promuovere le attività internazionali e locali, in ogni paese che aderisce al SID viene creato un Comitato Consultivo; in Italia esso fa capo al Centro Italiano per la Sicurezza in Retee ne fa parte anche Cisco, insieme ad altre 50 fra istituzioni, media, industrie ICT e di telefonia mobile, associazioni ed università.

Le lezioni di “A Scuola di Internet” sono tenute secondo uno schema ricavato da documenti sviluppati dal Safer Internet Day e dal Comitato Consultivo, e a seguito di un momento di formazione ad hoc organizzato da Cisco stessa per i suoi dipendenti. Vengono coinvolte classi quarte e quinte elementari e di prima media, che comprendono la fascia di età in cui tipicamente si fanno le prime esperienze online più articolate e ci si ritrova in tasca il primo telefonino, magari dotato di strumenti per usare il web in mobilità.

Leggi anche:  Apple e Unione Europea: l'ira di Spotify (e non solo)

Il tono adottato è improntato a una grande serenità: la lezione è un momento per condividere opportunità, divertimento e anche insidie che si celano in rete in maniera tale da fornire gli strumenti per una navigazione quanto più consapevole e sicura. L’attenzione è posta sull’esperienza digitale vista come arricchimento personale e intrattenimento sicuro senza pericoli. Ai bambini viene lasciato del materiale che sono invitati a portare a casa e condividere con i genitori: si tratta di indicazioni semplici ma efficaci, quali le “10 regole di casa per navigare sicuri”.

“Si dice sempre che i nostri figli sono nativi digitali. E’ innegabile che per loro la tecnologia sia qualcosa di innato, ma è pur sempre una tecnologia fatta da adulti e usata da menti bambine” ha spiegato Paola Gattoni, la manager Cisco responsabile delle iniziative di Corporate Social Responsibility dell’azienda. ”A Scuola di Internet è una iniziativa che ci offre l’opportunità di contribuire in prima persona con le nostre competenze, passioni e conoscenze professionali all’obiettivo di rendere la rete un mondo sicuro per tutti. Per noi, portare il messaggio della sicurezza in rete direttamente nelle aule è un impegno forte, perché siamo una azienda che ha un ruolo tale nel mondo della tecnologia, da poter indirizzare davvero con le proprie scelte le problematiche esistenti e i rischi – che un uso inconsapevole della rete porta con sé”.

L’iniziativa A Scuola di Internet proseguirà nel prossimo anno scolastico, con la collaborazione della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni, che ha dato l’appoggio al progetto nel suo insieme: accanto agli incontri con i ragazzi, si terrà anche un momento di formazione dedicato a insegnanti e genitori – che sono i primi responsabili dell’educazione al web sicuro. In questi incontri si presenteranno i nuovi media e si daranno informazioni sui corretti comportamenti da tenere in rete (community online, chat, blog, social network…), su un uso consapevole e responsabile della creazione di contenuti digitali – e soprattutto della loro condivisione su internet.

Leggi anche:  La suite Office arriva sul metaverso di Quest

“L’azione in prima persona e condivisa è tipica della cultura aziendale Cisco, che prevede un forte impegno di “cittadinanza” attiva dell’azienda nelle comunità in cui opera, in questo caso sotto forma di volontariato – tanto è vero che le ore che i dipendenti dedicano a questa ed altre iniziative da noi riconosciute sono considerate ore lavorative a tutti gli effetti” ha commentato la Gattoni.

Il progetto A Scuola di Internet ha avuto una adesione immediata e forte sia da parte dei dipendenti Cisco, sia da parte delle scuole a cui esso è stato proposto; anche altre scuole eventualmente interessate possono contattare l’azienda e richiedere di verificare la disponibilità di una persona dell’azienda ad organizzare lezioni presso il proprio istituto. E’ possibile richiedere informazioni scrivendo una email all’indirizzo: ciscocorporate@primapagina.it