Compellent lancia la nuova soluzione storage per il cloud

Live Volume, integrazione con Enterprise Manager e hardware di prossima generazione crea la base per una storage grid flessibile

Compellent Technologies annuncia la nuova versione di Storage Center, costruita sulla propria architettura Fluid Data per scalare dinamicamente le risorse storage e offrire accesso continuo ai dati ponendo le basi per una rete di array Compellent in grado di operare come se fossero uno solo.

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Il nuovo Storage Center 5.4 si caratterizza per hardware storage allo stato dell’arte, stretta integrazione con le tecnologie leader nella virtualizzazione server e un software flessibile che consente di spostare a richiesta le risorse storage automaticamente, in modo non disgregante per evitare l’interruzione di servizio e garantire la disponibilità in tempo reale.

I clienti possono aumentare proporzionalmente capacità e funzionalità con una nuova piattaforma controller che supporta un’ampia gamma di tecnologie emergenti, da FCoE a iSCSI 10Gb e da dischi 6Gb/s SAS a enclosure 2.5 inch 24-bay. Il nuovo software Live Volume offre funzionalità di scale-out e business continuità attraverso il movimento semplice, flessibile e fluido di volumi di storage tra gli array di Compellent.

Live Volume: dal disaster recovery alla business continuity dinamica

Live Volume permette di creare una grid di storage condiviso che può essere gestita e ottimizzata come una sola, offrendo agilità storage ed elevata disponibilità eliminando al contempo le isole dello storage tipico facendo rapidamente crescere le infrastrutture IT. Live Volume agisce come una macchina storage virtuale, offrendo in modo attivo lo storage ai 2 array di Compellent allo stesso tempo, permettendo alle organizzazioni di spostare i volumi tra sistemi per dare una disponibilità continua dei dati. Questo risolve i problemi legati alla mobilità di dati multipli che affronta l’IT oggi, compreso lo spostamento dello storage per cambi di applicazione, la manutenzione, l’inoperatività programmata, il bilanciamento del carico e il disaster avoidance.

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Quando le macchine virtuali sono spostate usando tecnologie come VMware, vMotion o Microsoft Live Migration, Live Volume muove automaticamente il volume storage associato. I dati non sono più fisicamente limitati a un array particolare o data center. Invece, si può accedere allo storage e condividerlo da postazioni multiple, rendendo Live Volume un attivatore per lo scale-out e le nuvole IT. Live Volume opera con più macchine virtuali, compreso VMware vSphere, Microsoft Hyper-V e Citrix XenServer.

Live Volume ha un costo nettamente inferiore rispetto ad altre soluzioni poichè non richiede un appliance esterno o agenti server e non impone un limite sulla quantità di Live Volume che possono essere creati, cancellati o aggiornati. Tutto questo è fatto senza impatto sulle prestazioni ai server virtuali. Inoltre, essendo completamente integrato con l’architettura Fluid Data, il thin provisioning e il tiering automatico sono possibili per ciascun Live Volume.

Enterprise Manager offre integrazione di punti multipli di virtualizzazione

Enterprise Manager è lo strumento per la gestione multi-sito di Compellent che permette di soprintendere gli array storage multipli in qualsiasi numero di postazioni fisiche. E’ possibile avviare la replica tra gli array, accedere all’infrastruttura server di virtualizzazione e gestire qualunque numero di Live Volume tra i sistemi Compellent. Compellent continua ad attivare dozzine di punti di integrazione con le piattaforme tecnologiche leader, offrendo flessibilità e scelta all’IT sull’amministrazione delle risorse.

Le nuove funzionalità di Enterprise Manager comprendono:

– gestione di tutti i Live Volume attraverso un’unica interfaccia, consentendo di amministrare più data center in una grid virtualizzata di array storage.

– Il nuovo client plug-in VMware vSphere 4.1 permette di gestire lo storage di Compellent attraverso l’interfaccia vSphere.

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– Lo Storage Adapter di Compellent per Citrix StorageLink permette di creare e recuperare lo storage per le macchine virtuali Microsoft Hyper-V e Citrix XenServer. La nuova integrazione con Citrix StorageLink Site Recovery semplifica drasticamente il setup e la configurazione per la protezione in caso di disaster recovery dei workload Hyper-V, attraverso l’integrazione con il thin provisioning, le snapshot e la thin replication di Compellent.

L’hardware di prossima generazione offre storage scalabile

Lo scale-out aziendale richiede una piattaforma hardware di base per realizzare funzionalità scale-up flessibili che siano al passo con la crescita dei dati senza dovere affrontare/subire aggiornamenti e sostituzioni costose. Con la licenza software illimitata di Compellent, i controller possono essere aggiornati senza dovere pagare costi di licenza per software aggiuntivi. Le nuove funzionalità hardware progettate per aumentare la scalabilità e le prestazioni comprendono:

– Il controller serie 40 con i processori quad-core Intel Xeon è datoto di 6 slot per offrire maggiore scalabilità, inoltre è il caposaldo per futuri miglioramenti.

– I drive SAS 6 Gb/s 2.5-inch sono più piccoli di 2/3, hanno velocità doppia rispetto ai drive SAS 3Gb/s 3.5-inch e sfruttano tra il 30 e il 40% in meno di energia. Fino a 24 dischi 2.5-inch entrano in un unico enclosure 2U, con ciascun drive che fornisce 4 lane 6Gb/s, rappresentando un aumento significativo in termini di prestazione in un footprint fisico più piccolo.

– Fibre Channel su Ethernet (FCOE) e supporto iSCSI 10Gb, compresa l’architettura di rete di Cisco e gli switch di rete multi-protocollo Nexus, offrono connettività front-end e agilità a seconda dei cambiamenti dei bisogni di storage.

“Dal momento che il mercato si sta orientando sempre più al mondo del cloud computing e della virtualizzazione, le aziende richiedono una piattaforma storage che possa rapidamente adattarsi ai cambiamenti di business con una crescita scalabile, proteggendo al tempo stesso i dati e ottimizzando i principali investimenti fatti”, ha commentato Phil Soran, presidente e CEO di Compellent. “Questo lancio è il primo di una serie di innovazioni di prodotto che crediamo risponderanno esattamente al bisogno di scale-up e scale-out delle aziende in linea con la loro crescita e cambiamento”.

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“La nostra analisi mostra che nel 2011 le aziende continueranno a cercare nuovi modi per implementare soluzioni di virtualizzazione che rispondano in modo efficiente alle evoluzioni di business”, ha spiegato Noemi Greyzdorf, Research Manager per lo Storage di IDC. “Infrastrutture flessibili, come quelle realizzate sull’architettura Fluid Data di Compellent e Live Volume, saranno molto utili nel prossimo anno per aiutare a ridurre la complessità, aumentare l’efficienza operativa e sviluppare una risorsa storage scalabile e durevole”.