Cloud per le PMI, ci pensano Dell e Intel

Funzionalità di classe enterprise in una soluzione convergente pensata per essere operativi in meno di due ore: il nuovo Dell PowerEdge VRTX suscita sempre più consensi

I sistemi convergenti guadagnano sempre più terreno. E non potrebbe essere altrimenti, vista l’indubbia utilità di avere capacità di computing, di storage e di networking in un unico sistema. Un esempio è il sistema PowerEdge VRTX di Dell: presentato pochi mesi fa, a fine giugno, ha già conquistato numerosi clienti e non solo nell’ambito delle piccole e medie imprese, che ne costituiscono il target di elezione, in ragione delle sue peculiarità. “È una sorta di ‘data center in a box’ – spiega Ivan Renesto, enterprise field marketing manager di Dell Italia -, in quanto contiene tutta l’infrastruttura IT sotto forma di appliance, con fino a quattro nodi computazionali, storage fino a 48 Tb, oltre a un nodo di networking e a un tool di controllo unificato che ne rende semplice al massimo la gestione”.

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Infatti, ogni sistema PowerEdge VRTX prevede la Chassis Management Controller (CMC), una console integrata per un controllo unico e semplificato sui componenti server, storage e networking. Inoltre, il sistema unisce tre fattori di forma in un unico chassis compatto: formato tower, particolarmente silenzioso e poco avido di energia, con relativa scarsa produzione di calore tanto che non necessita di condizionamento, rack e blade. I processori di elezione per i PowerEdge VRTX sono i recentissimi Intel Xeon E5 v2,che fanno parte della nuova famiglia di processori a 22 nanometri e che, in base a quanto dichiarato da Intel stessa, offrono un’efficienza fino al 45% superiore e prestazioni fino al 50% più elevate rispetto alla precedente generazione.

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Cloud in a box

Le Piccole e Medie Imprese rappresentano il target di elezione per i sistemi convergenti in quanto è noto che generalmente non dispongono di molte risorse da dedicare alla gestione dell’IT, e poter scegliere sistemi facili da utilizzare e da amministrare rappresenta un indubbio vantaggio. Al riguardo, Dell sottolinea come il sistema utilizzi l’86% in meno di cavi e consenta di risparmiare tempo rispetto all’installazione di singoli sistemi specifici, oltre a eliminare la complessità, il costo e la proliferazione di dispositivi esterni e di molteplici strumenti di gestione. Quello che rende ancora più interessanti i PowerEdge VRTX, che in casa Dell vengono pronunciati “vertex”, è la possibilità di trasformarli in un “cloud in a box”.

“Abbiamo lavorato con Microsoft, dotando il sistema di capacità di virtualizzazione tramite l’hypervisor Hyper-V e con System Center”, spiega Fabrizio Garrone, solutions manager di Dell Italia, specificando che il PowerEdge VRTX è perfettamente certificato anche con VMware. Ma non solo: “Disponiamo anche di numerosi template plug & play e tool che permettono di rendere cloud ready il sistema – prosegue Garrone -. L’integrazione con il cloud Windows Azure è di default, e siamo in trattative con alcuni provider italiani in modo da dare ai clienti che scelgono PowerEdge VRTX la possibilità di scegliere con chi federarsi per i diversi servizi cloud come backup, disaster recovery e anche Infrastructure-as-a-Service. Tramite quest’ultima, si può anche pensare alla capacity on demand, per estendere la potenza di computing in base alle necessità dei diversi carichi di lavoro temporanei, perché l’integrazione plug & play permette di acquistare capacità dai fornitori di IaaS”.

A spiegare come il sistema PowerEdge VRTX consenta una semplice e rapida implementazione di un private cloud ci ha pensato Maurizio Davini, CTO dell’Università di Pisa, dove è da tempo operante un laboratorio messo in collaborazione con Dell e Intel sul cloud computing. “Disponiamo di tre VRTX, e quello che ci ha soprattutto impressionato è la facilità d’uso, oltre alla compattezza che permette di posizionarli ovunque, senza necessità di condizionamento o altro, esattamente come se fosse una normale workstation di poco tempo fa. Grazie alla sua semplicità di utilizzo, per essere operativi con PowerEdge VRTX bastano al massimo due ore”, ha concluso Davini.

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