Codice della Privacy prossimo alla pensione: arrivano il Regolamento Europeo e il Privacy Officer

Con il “vecchio” Dlgs 196/2003 che si appresta a lasciare il posto a una nuova normativa europea sulla protezione dei dati, che introdurrà anche la figura del Privacy Officer. Se ne parlerà al Privacy Day 2013, dove sarà presentato anche un libro sull’argomento

I tempi del nuovo Regolamento Europeo sulla protezione dei dati stanno maturando rapidamente: il nostro Codice della Privacy (Dlgs 196/2003) è prossimo al pensionamento per lasciare il posto a una normativa comune per 27 stati membri dell’UE.

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Tra le molte novità in arrivo, anche quella dell’introduzione della figura del Privacy Officer, che sarà obbligatorio per tutte le p.a. e per migliaia di imprese che rientreranno in determinati requisiti.

Quello del Privacy Officer, è un profilo che per poter essere completo, deve racchiudere caratteristiche di per sè diverse tra loro, abitualmente riconducibili a professionisti specialisti in specifici ambiti. Ad esempio, sotto certi aspetti, le conoscenze del Privacy Officer hanno una marcata impronta giuridica, per questo potremmo concludere che egli è tipicamente un avvocato.

Ma un professionista che avesse anche profonde conoscenze giuridiche senza però possedere competenze informatiche, risulterebbe senza mezzi termini un Privacy Officer “zoppo”.

Ma che si potrebbe dire di un candidato Privacy Officer che avesse sia conoscenza delle regole giuridiche della data protection, sia le competenze informatiche?

Potrà sembrare un paradosso, ma se costui non conoscesse più che bene come funzionano i processi aziendali, o in altre parole “come gira un’azienda”, non sarebbe un Privacy Officer completo, e rischierebbe di non riuscire a penetrare a fondo nelle problematiche aziendali per poterle risolvere, oppure di essere ottimo sul piano teorico, carente però nel tradurre in pratica il proprio bagaglio di conoscenze nella quotidianità della gestione dell’impresa.

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E se in ultima analisi, tale Privacy Officer pur avendo tutte le carte in regola in ordine agli ambiti già menzionati, e aspirasse a proporsi come Data Protection Officer, (Responsabile della Protezione dei Dati), per poter essere all’altezza del ruolo che gli attribuirà il nuovo Regolamento Europeo sulla Protezione dei dati, dovrebbe necessariamente avere tutta una serie di caratteristiche personali quali leadership, doti comunicative, capacità nella gestione dei rapporti interpersonali, proattività, team building, ed altri skills, che se assenti, lo priverebbero di quella identità manageriale con cui è contrassegnato nella prossima normativa targata UE.

La casa editrice IPSOA, ha prodotto un nuovo manuale operativo e completo per tutti i professionisti che aspirano a un ruolo di Privacy Officer. Il libro, di 400 pagine, è stato realizzato da Federprivacy, e sarà presentato al Privacy Day Forum (www.privacyday.it) il 23 maggio al Palazzo dei Congressi di Pisa, dove sono attesi 1.000 addetti ai lavori da tutta Italia.