L’80% dei CIO prevede nel 2012 una maggiore richiesta di prestazioni web eccellenti da parte degli utenti

Compuware ha annunciato i risultati di un nuovo studio che ha preso in esame i problemi di monitoraggio delle applicazioni, le relative difficoltà che i responsabili IT devono affrontare e il loro impatto sull’azienda e sulla domanda degli utenti

La ricerca, condotta da Quocirca, ha coinvolto 500 responsabili IT di aziende operanti in Stati Uniti, Inghilterra, Germania e Francia. La ricerca rivela che più dell’80% dei Cio si aspetta che, nel corso del 2012, i propri clienti business e gli utenti richiedano sempre migliori prestazioni dai siti web e dalle applicazioni. Inoltre, i responsabili delle aziende americane ed europee prese in esame, indicano la mancanza delle capacità necessarie per soddisfare l’aumento di domanda, riferendo, inoltre, che attualmente incontrano difficoltà nel determinare se le proprie applicazioni riescano a supportare gli obiettivi aziendali.

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“I risultati dello studio sono chiari: il monitoraggio delle prestazioni è la preoccupazione principale degli intervistati. È necessario adottare provvedimenti nei prossimi 12 mesi per affrontare questo problema e migliorare l’esperienza dell’utente finale” ha dichiarato Bob Tarzey, Analista e Direttore di Quocirca.

Di seguito altri dati emersi dalla ricerca:

• L’82% dei CIO e il 66% di tutti i responsabili IT concordano sul fatto che, nel corso del 2012, gli utenti si aspettano migliori prestazioni dalle applicazioni come il caricamento più rapido della pagina, checkout, etc.

• Il 43% dei CIO non crede che le organizzazioni sapranno rispondere proattivamente alla domanda crescente, se non miglioreranno le attuali capacità APM.

• L’80% degli Executive intervistati dichiara che il monitoraggio delle applicazioni dovrebbe essere più tempestivo per accelerare la risoluzione dei problemi e migliorare l’esperienza degli utenti.

• Il 76% di tutti gli Executive coinvolti ha affermato che il monitoraggio delle applicazioni ha bisogno di andare oltre il data center e considerare la prospettiva degli utenti.

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Circa il 90% dei CIO ha manifestato il bisogno di una piena visibilità di tutti i comportamenti degli utenti, transazioni, soluzioni di reclamo e tassi di conversione, attraverso un singolo sistema APM, per ridurre il tempo necessario alla correlazione dei vari strumenti. Il sito cars.com è visitato da oltre 10 milioni di utenti ogni mese ed è leader nelle vendite online, offre ai clienti e agli esperti informazioni semplici e chiare, per aiutarli a farsi un’idea su cosa comprare, dove comprare e quanto spendere per l’acquisto di un’automobile.

Jim Houska, Enterprise Architect di cars.com ha dichiarato “Abbiamo lavorato con dynaTrace di Compuware per avere un monitoraggio continuo. La loro tecnologia PurePath ci ha permesso di identificare proattivamente i colli di bottiglia prima della nostra campagna marketing in occasione del Super Bowl. Il risultato finale è stato molto efficace: grazie alla visione unica fornita da dynaTrace e alle spese di produzione minori dell’1%, siamo riusciti a sostenere un picco del + 1800% nel traffico della pagina e un conseguente carico del 40% superiore ai nostri normali picchi, tutto garantendo prestazioni business e la soddisfazione dei clienti.”

“Questa ricerca mostra chiaramente l’importanza e la necessità del monitoraggio delle applicazioni” ha dichiarato Massimo Zompetta, Regional Director South EMEA di Compuware. “Non c’è dubbio che le applicazioni siano necessarie per il business ora più che mai e che sia necessario garantire sempre miglior prestazioni. Le complesse e dinamiche app di oggi partono dalla prospettiva dell’utente, non si affidano più solamente al data center. Anziché reagire ai problemi dopo il loro impatto sugli utenti, la nuova generazione di APM è progettata per ottimizzare la velocità di transazioni decisive, risolvendo in modo proattivo i problemi prima che si manifestino all’utente e riducendo drasticamente il tempo necessario per ottenere nuove funzioni sul mercato. In breve, la nuova generazione di APM fornisce un vantaggio competitivo a chi vuole realmente averlo”.

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L’intero studio è disponibile qui