Con le Cisco Networking Academy il 62% degli studenti trova lavoro entro tre mesi dalla fine dei corsi

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In arrivo l’aggiornamento del percorso formativo IT essentials e nuovi percorsi legati a cloud, cybersecurity e all’imprenditoria digitale

Cisco Networking Academy, il programma di formazione ICT promosso in tutto il mondo da Cisco, si conferma uno strumento di grande valore per favorire l’occupazione e la riqualificazione professionale. Secondo uno studio condotto da ASSINT (Associazione per lo Sviluppo dell’ Innovazione e delle Nuove Tecnologie) nel corso del 2013, il 62% degli studenti che non erano occupati prima dell’inizio dei corsi trova un lavoro entro tre mesi dalla fine del loro percorso di formazione, principalmente come sistemisti di rete; considerando anche coloro che erano già occupati, la percentuale di chi ottiene un vantaggio significativo trovando lavoro o migliorando la propria posizione professionale in breve tempo sale all’88%.

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Lo studio è stato condotto selezionando 10 Cisco Networking Academy rappresentative per il territorio nazionale e raccogliendo i dati sull’occupabilità di oltre 1000 studenti che hanno completato con successo un intero percorso di formazione collegato a una delle certificazioni industriali previste dal programma ( certificazione base CCNA – Cisco Certificated Networking Associate; CCNA Security; CCNP – Cisco Certified Networking Professional).

Il programma Cisco Networking Academy è stato creato nel 1994 ed in Italia è attivo dal 1997; dall’avvio del programma è stato frequentato da oltre 71.000 studenti; attualmente vi sono 267 Academy operative presso scuole, università e centri di formazione professionale di tutto il paese, frequentate da circa 20.000 persone.

La formazione è offerta utilizzando strumenti interattivi ed all’avanguardia, con curricula costantemente aggiornati così da garantire agli studenti un percorso adeguato alle richieste del mercato del lavoro, ottenendo le competenze necessarie a progettare, costruire e gestire le Reti. Cisco mette a disposizione il materiale, gli strumenti e gli ambienti formativi online e forma gli istruttori a cui sono affidati i corsi. Un contributo alla formazione nel nostro paese che ha generato un valore pari a 21,9 milioni di euro dall’avvio del programma.

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“Il programma Networking Academy rappresenta uno dei principali strumenti con cui Cisco contribuisce a generare valore per l’Italia, affrontando uno dei temi più delicati: la creazione di opportunità di occupazione per i giovani. Dal 1994 ad oggi, l’investimento in questo programma nel nostro paese ha creato generato un valore pari a circa 21,9 milioni di euro ed il fatto che nel giro di tre mesi due studenti su tre trovino una occupazione conferma le grandi potenzialità di questa collaborazione” spiega Luca Lepore, Networking Academy Program Manager di Cisco Italia.

Il programma Cisco Networking Academy rappresenta anche il principale contributo di Cisco al programma europeo “E-skills for Jobs”, di cui l’azienda è partner a livello italiano ed europeo: un programma che ha l’obiettivo di fornire al più alto numero di persone competenze digitali, senza costo per lo Stato o per le famiglie, ed incrementare la consapevolezza e la visibilità pubblica delle opportunità offerte dal digitale per la creazione di imprese, per il lavoro e per una piena cittadinanza nel mondo di oggi.

“Secondo il report E-skills in Europe commissionato dalla Comunità Europea, nel solo 2014 saranno disponibili in Europa 449.000 posizioni di lavoro vacanti nel settore ICT e nel 2020 potrebbero essere fino a 1,35 milioni. Vorremmo che il più alto numero possibile di esse fosse occupato da giovani italiani, e vorremmo che sempre più persone nel nostro paese trovassero nel digitale uno strumento per crearsi un nuovo lavoro, aprire o rilanciare una impresa pronta a creare altra occupazione” aggiunge Lepore.

Per contribuire a questo obiettivo, Cisco aggiorna costantemente i percorsi di certificazione, come ha appena fatto a fine marzo per il percorso base IT Essentials, che viene adottato soprattutto nelle scuole ed è parte integrante dell’impegno per la diffusione delle competenze digitali, nel quadro di una pluriennale intesa con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. E guarda anche all’evoluzione dello scenario tecnologico ed economico: sta lavorando infatti per introdurre a breve percorsi del tutto nuovi dedicati alla cybersecurity, al cloud e al fare impresa con il digitale (digital enterpreneurship).

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“Saranno percorsi legati da un lato a come si sta configurando lo scenario digitale – che sarà sempre più caratterizzato dalla crescente connessione di oggetti, persone, dati e processi in Rete– e dall’altro alla grande opportunità di sfruttare pienamente il digitale come leva di creazione di nuova impresa in ogni settore” conclude Lepore.