Con le soluzioni NFV di Alcatel-Lucent le reti mobili vanno sul cloud

Un’estesa roadmap per la virtualizzazione delle funzioni di rete che include virtual EPC, IMS e RAN LTE progettata per rendere gli operatori mobili più efficienti, reattivi e innovativi

Alcatel-Lucent ha introdotto un portafoglio di funzioni virtualizzate per le reti mobili, che vanno dalla rete core a pacchetto, all’IMS (IP Multimedia Subsystem) e all’accesso radio (RAN), in grado di migrare sul cloud. Questo permetterà agli operatori mobili di essere più agili ed efficaci nel rispondere alle esigenze dei clienti, con offerte innovative, maggior rapidità nell’introduzione di servizi per un vasto pubblico e con la possibilità di accelerare l’ingresso in nuovi mercati.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Il portafoglio di virtualizzazione delle funzioni di rete di Alcatel-Lucent (NFV- Network Functions Virtualization) combina le competenze nell’ambito delle tecnologie di rete con le capacità cloud per aiutare gli operatori nel loro percorso verso la virtualizzazione, senza compromettere prestazioni e integrità. È già impiegato da oltre 20 operatori che stanno incominciando ad adottare il modello NFV per le loro reti.

In occasione del Mobile World Congress che si tiene dal 24 al 27 febbraio a Barcellona, Alcatel-Lucent e China Mobile, presso lo stand di quest’ultima (A10 – Hall 3), dimostreranno congiuntamente servizi voce e video su un proof of concept virtualizzato di una unità baseband LTE RAN (BBU) e un evolved packet core virtualizzato (vEPC) in cloud, grazie a CloudBand 2.0 – la seconda generazione di piattaforme NFV di Alcatel-Lucent. Il portafoglio di virtualizzazione di Alcatel-Lucent sarà visibile allo stand dell’azienda (3K10 – Hall 3).

L’NFV richiama l’attenzione degli operatori perché permette loro di innovare più facilmente e nello stesso tempo permette il miglior ritorno sugli investimenti nelle infrastrutture di rete interamente basate sull’IP come quelle LTE. Permette di automatizzare la rete e di ottimizzare l’impiego delle risorse, con la massima scalabilità (up e down) dei servizi. Applicato correttamente, ottimizza l’erogazione dei servizi quali VoLTE (Voice over LTE), le comunicazioni web in tempo reale (Web RTC), la comunicazione mobile sicura per l’enterprise e quella machine-to-machine. Inoltre, l’NFV riduce tempi e costi di time to market di questi servizi.

Leggi anche:  Non solo hyperscaler: il valore dei Regional Cloud Provider

In occasione del suo annual Technlogy Symposium, lo scorso novembre, Alcatel-Lucent ha illustrato la sua visione di evoluzione cloud, volta a realizzare un cloud migliore, a prestazioni più elevate, con affidabilità e scalabilità superiori, utilizzando reti a standard aperti di settore o carrier-grade che fanno leva sulla flessibilità del cloud. Oggi l’azienda annuncia un portafoglio virtualizzato mobile carrier-grade che è indipendente dall’hardware – separando il software funzionale dall’hardware sottostante. Questo permette di far leva su iniziative di settore quali OpenStack, per operare con piattaforma NFV che includono management, orchestrazione, infrastruttura ed elementi di rete. Il portafoglio virtualizzato include:

Un Evolved Packet Core virtualizzato (vEPC), che automatizza l’autenticazione e la gestione degli utenti e dei serivizi cui essi accedono nonché la creazione e la connettività a servizi all’interno della rete dell’operatore e nell’Internet su larga scala, con la qualità e le prestazioni che gli utenti chiedono. La vEPC di Alcatel-Lucent fa leva su un software testato nelle reti dei principali operatori mobili mondiali. L’azienda al momento è impegnata in trial con cinque clienti che usano la vEPC.

Una soluzione IMS virtualizzata (vIMS) – una piattaforma di Comunicazione in cloud per offrire un portafoglio di servizi multimediali su reti IP, ancora più ricco. Il vIMS di Alcatel-Lucent contempla le più recenti tecnologie open cloud, mantenendo le alte prestazioni che si ottengono dalle reti più grandi, con disponibilità al 100%. Il vIMS di Alcatel-Lucent è già presente in alcune reti di clienti e l’azienda è impegnata in otto trial di clienti sul cloud.

Un portafoglio RAN virtualizzata – che comprende un RNC 3G virtualizzato (Radio Network Controller) e un proof of concept virtualizzato per RAN (Radio Access Netework) LTE e LTE-advanced. I componenti LTE fanno leva sul software LTE di Alcatel-Lucent, presenti in otto tra le maggiori dieci reti mobili, e su algoritmi wireless avanzati dei Bell Labs.

Leggi anche:  Nutanix unifica i servizi dati tra ambienti multicloud ibridi

Per sfruttare al meglio le efficienze del cloud, il software funzionale deve essere installato, gestito, orchestrato e ottimizzato nell’ambito della rete cloud stessa. L’azienda usa CloudBand presso il suo Cloud Innovation Center Lad di Naperville, US, per caricare e gestire le sue applicazioni virtuali. La versione 2.0 è stata ampliata per supportare maggior controllo della rete, tecnologie open standard di settore e funzionalità di rete virutalizzate. Inoltre integra la VSP (Virtual Service Platform) di Nuage Networks, una venture specializzata di Alcatel-Lucent, le cui soluzioni SDN (Software Defined Network) offrono elevate capacità di automazione, programmabilità e capacità di reazione delle reti a supporto delle applicazioni IT e di TLC dell’era cloud.

Alcatel-Lucent, in linea con le indicazioni dell’ente di standardizzazione europeo delle telecomunicazioni (ETSI), ha al suo attivo tre contratti commerciali per soluzioni CloudBand NFV ed è impegnata in dieci trial. Sono inoltre in corso oltre venti trial della soluzione SDN Nuage Networks e quattro sono i contratti commerciali ad oggi. L’azienda è inoltre impegnata ad accelerare lo sviluppo nell’ambito del settore dell’NFV, sia attraverso la partecipazione attiva nell’advisory board NFV di ETSI, sia attraverso la costituzione del CloudBand Ecosystem Program. Nella veste di uno dei principali membri del programma e tra i principali fornitori di soluzioni open source, Red Hat ha annunciato oggi che la sua Red Hat Enterprise Linux OpenStack Platform sarà parte della piattorma CloudBand NFV. Alcatel-Lucent completa la sua capacità di supporto ai clienti nell’adozione dell’NFV, offrendo un’ampia gamma di servizi professionali lungo tutto il processo.

Caroline Chappell, Senior Analyst presso Heavy Reading ha dichiarato: “Le ragioni dell’NFV sono decisive per gli operatori mobile, Combinato con l’SDN, l’approccio NFV permette di offrire nuovi servizi in modo rapido e flessibile, con implicazioni positive sui ricavi e sulle possibilità di espansione in nuovi mercati. La NFV si dimostra come una strada tempestivamente disponibile proprio nel momento in cui gli operatori stanno migrando verso l’LTE e cercano nuovi modi per sfruttare al massimo questa tecnologia. Tuttavia, è importante che le funzioni di rete virtualizzate per l’LTE mantengano le caratteristiche e i rigorosi requisiti di performance delle stesse funzioni in ambienti non virtualizzati. La NFV offre agli operatori mobili l’opportunità di ripensare le operazioni di rete e di ridurre i costi operativi. Alcatel-Lucent ha una capacità di comprensione della NFV leader sul mercato ed è ben posizionata per aiutare gli operatori nel loro viaggio verso la NFV”.

Leggi anche:  Il ruolo cruciale dei cloud sovrani nell’equilibrio tra innovazione e sicurezza dei dati nell’economia digitale

Marcus Weldon, Corporate Chief Technology Officer (CTO) di Alcatel-Lucent e presidente Bell Labs ha aggiunto: “Ogni operatore mobile avrà diverse priorità e vorrà scegliere la propria strada verso la NFV, basandosi sulle priorità di business, lo stato della rete e delle disponibilità operative. Basandoci sulla nostra forza riconosciuta nell’IP, abbiamo aperto la strada ad un’architettura open SDN e NFV che combina il meglio dell’IP con il meglio dell’IT, per creare una vera soluzione di rete carrier-grade in cloud. I nostri investimenti nelle applicazioni telecom virtualizzate, la nostra piattaforma CLoudBand 2.0 e la nostra iniziativa SDN Nuage Networks sono chiare dimostrazioni che abbiamo tutti gli elementi per aiutare gli operatori a creare un ambiente cloud aperto, agile ed efficiente alla velocità che risponde alle necessità di ciascun operatore”.