Così Microsoft potrebbe portare le app Android su Windows Phone

Delle tante sfide di Redmond nel settore mobile questa sarebbe una delle più difficili: la convergenza 

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Bastano pochi nomi per capire quello che Microsoft sta perdendo, in termini di revenue, nel settore delle app. Flappy Bird è solo l’ultimo dei casi in cui un gioco diviene virale, portando in auge piccoli brand e software che, notizia delle ultime ore, non riescono a sostenere il successo. Il boom dell’app non fa altro che aumentare l’adozione di questa o quella piattaforma, di fatto rendendola più appetibile nei confronti dei consumatori.

AndroidPhone

Sembra che Microsoft stia perdendo questo treno per un’eccessiva voglia di sperimentare tutto in casa (come peraltro fatto in passato), chiudendo le porte ad una possibile integrazione tra piattaforme. Forse ancora per poco. Giungono voci che l’azienda del nuovo CEO Satya Nadella stia pensando seriamente di creare una versione ad-hoc di Android, non tanto diversa da come hanno già fatto altri produttori come Amazon con il suo Kindle Fire.

Il colpo perfetto

Fonti vicine a Redmond dicono che la società avrebbe in canna il colpo perfetto: mantenere la struttura di base Windows Phone ma creare all’interno, con una speciale partizione, un OS indipendente, figlio di Android. Questo sarebbe il modo migliore per accogliere un più ampio portafoglio di applicazioni, ovvero le migliori che girano sul robottino verde. Come la prenderà Apple?

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