CSI-Piemonte: know-how da esportazione

Al via il progetto per la qualità dei servizi digitali della pubblica amministrazione in Montenegro. Realizzato per l’Algeria il nuovo sistema informativo per la gestione dell’acqua

Migliorare l’accesso e l’utilizzo di servizi pubblici digitali. Favorire lo sviluppo di sistemi informativi per gestire un bene prezioso come l’acqua. Questi gli obiettivi di due iniziative con cui il CSI-Piemonte lascia di nuovo il segno a livello internazionale.

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L’esperienza di eccellenza in tema di e-government permetterà al CSI di accompagnare il Governo del Montenegro nel modernizzare l’amministrazione. Con ricadute positive per cittadini e imprese. È infatti al via un progetto di gemellaggio europeo del valore di 500 mila euro che impegnerà fino alla fine del 2012 un team di esperti di pubbliche amministrazioni italiane ed estoni. A fianco del CSI, coordinatore del progetto, lavoreranno il Dipartimento della Digitalizzazione della PA del Ministero della Funzione Pubblica, il Formez, il Dipartimento estone dei Sistemi informativi del Ministero dell’Economia e Comunicazione e l’Accademia estone di e-Governance. L’obiettivo? Sostenere lo sviluppo di una società dell’informazione in Montenegro efficiente e adeguata agli standard europei e internazionali.

In Algeria, invece, è stato appena inaugurato il data centerche ospita il nuovo sistema informativo geografico per la gestione e il controllo dell’uso delle acque. Anche in questo caso, il CSI ha guidato un gruppo formato dalle società Agriconsulting di Roma e Idata di Torino e dalla Compagnie Maghrébine d’Informatique. Il progetto europeo, avviato nel 2008 e finanziato dall’agenzia EuropeAid per una valore di 1,3 milioni di euro, ha portato alla costruzione di un sistema per gestire in modo semplice e centralizzato le informazioni tra tutte le agenzie ministeriali che si occupano di risorse idriche. Si favoriscono così lo scambio e la condivisione via web di dati comuni (a cominciare dal Piano nazionale dell’acqua) e il lavoro di collaborazione tra le strutture, a vantaggio dell’efficienza dei processi decisionali. Un risultato possibile anche grazie alle competenze maturate dal CSI nel realizzare il sistema regionale piemontese per le risorse idriche (SIRI).

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“Dal 2005 a oggi siamo stati impegnati in 45 progetti internazionali – ha dichiarato Stefano De Capitani, Direttore Generale del CSI – lavorando in Europa, Africa e America Latina. La nostra Direzione internazionale è costantemente impegnata nell’individuare iniziative mirate a trasferire le buone pratiche già sviluppate per la Pubblica Amministrazione piemontese, in particolare verso Paesi emergenti. E nel farlo coinvolgiamo anche le imprese ICT del nostro territorio”.