Il CSI mette in rete le radiografie

Al via il progetto “immagini in rete” della Regione Piemonte. Le radiografie dei pazienti disponibili on line per gli operatori sanitari delle Aziende Sanitarie Locali torinesi

Un altro passo verso la sanità elettronica. È quello che è stato compiuto in questi giorni dal CSI-Piemonte con l’avvio sulle ASL della città di Torino del progetto regionale “Immagini in rete”.

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“Immagini in rete” è un sistema di web imaging, progettato e realizzato da CSI-Piemonte, che consentirà a medici di base, pediatri e medici ospedalieri delle ASL torinesi di consultare a distanza immagini radiologiche ed effettuare teleconsulti. A tutto vantaggio dei cittadini, che potranno essere curati più velocemente e, in prospettiva, accedere alle proprie informazioni diagnostiche grazie a Internet.

Il progetto nasce per volontà della Regione Piemonte nell’ambito della riorganizzazione dei servizi sanitari. Con due obiettivi: garantire un approccio terapeutico più efficace per i pazienti e aumentare l’efficienza delle Aziende Sanitarie. Gli operatori sanitari, per esempio, potranno accedere a tutti i referti indipendentemente da dove sono stati prodotti e disporranno di tutte le informazioni sui pazienti, eliminando ogni possibile duplicazione di prescrizioni di immagini diagnostiche.

E’ inoltre disponibile verso gli operatori sanitari delle ASL di Torino il teleconsulto, cioè la possibilità di effettuare via Web, dalle abituali postazioni di lavoro, un consulto diagnostico tra radiologi di più presidi ospedalieri. Verranno inoltre ridotti i tempi di distribuzione dei referti e delle immagini diagnostiche ai professionisti sanitari interessati e ai pazienti.

Per arrivare a questo risultato si è proceduto per fasi distinte. In un primo tempo si sono standardizzati i Sistemi Informativi Radiologici (RIS) dei diversi ospedali, installando dove necessario il sistema di archiviazione e trasmissione delle immagini e adeguando l’infrastruttura di rete. Si è quindi realizzato un Centro Servizi centrale, che ha permesso di replicare immagini radiologiche (RX, TAC etc.) e referti, garantendo il back-up e mantenendo i dati separati per ciascuna ASL.

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Oggi il progetto è rivolto ai servizi di radiologia delle ASL torinesi (che comprendono gli ospedali Martini, Valdese, Oftalmico e San Giovanni Bosco, Maria Vittoria, Amedeo di Savoia), ma è già in programma la sua estensione alle Aziende Ospedaliere dell’area metropolitana (Molinette, Sant’Anna, CTO, Mauriziano, San Luigi) e progressivamente a tutte le Aziende Sanitarie della Regione.

«Si tratta di una iniziativa molto importante e concreta per la vita di ognuno di noi»,  ha commentato Maria Renata Ranieri, Presidente del CSI-Piemonte. «Basta pensare alla comodità di non dover più conservare e portare con sé gli esami prodotti nel corso della propria vita clinica. Ma i vantaggi sono notevoli anche per le ASL. Grazie all’unificazione dei Sistemi Informativi Radiologici, per esempio, possono già risparmiare sui costi di stampa e sui tempi di trasporto della documentazione sanitaria tra i diversi poli sanitari».