Da IBM un prototipo per introdurre la smart mobility nelle attività di manutenzione, riparazione e revisione

Grazie a una combinazione di realtà aumentata e robotica, il sistema porta informazioni critiche e competenza remota direttamente ai tecnici dell’assistenza

I ricercatori IBM hanno presentato un prototipo per le attività di manutenzione, riparazione e revisione (MRO) in modalità mobile, progettato per le case produttrici e le aziende che forniscono e offrono manutenzione di macchinari di alto valore, in settori come quello aerospaziale, del gas e petrolio e delle spedizioni.

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Il sistema “mobile”, grazie a una combinazione di realtà aumentata e robotica, aiuterà i tecnici dell’assistenza a localizzare con precisione le apparecchiature, fornirà loro informazioni critiche e supporto visivo in tempo reale dagli esperti supervisori in remoto.

Oggi le attività MRO prevedono in genere che un tecnico si rechi presso un impianto, trovi la macchina giusta e si assicuri di avere un idoneo elenco delle attività. Se si trova in difficoltà, può chiedere aiuto a un supervisore o a un esperto del prodotto in remoto.

Il nuovo sistema consente al supervisore di monitorare l’avanzamento del tecnico verso il sito di manutenzione, tramite GPS. Una volta on-site, il tecnico può usare uno smart phone e i codici QR per localizzare e identificare un macchinario e ricevere istruzioni sulla manutenzione. Lo smart phone utilizza la tecnologia della realtà aumentata per sovrapporre i punti di interesse su una pianta del sito, che può comprendere la localizzazione di altri tecnici, centri di pronto soccorso e apparecchi per la salute e la sicurezza.

Se serve assistenza, un esperto in remoto è in grado di visualizzare lo spazio di lavoro del tecnico on-site e supportarlo con collegamenti audio e video in tempo reale, utilizzando una telecamera e un piccolo proiettore montato all’estremità di un braccio robotico controllato a distanza. L’esperto, dalla sua console di gestione, è in grado inoltre di proiettare un puntatore e informazioni preziose, come schizzi a mano libera, istruzioni per il montaggio e immagini CAD, direttamente sullo spazio di lavoro o su una parete adiacente.

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Richard Lanyon-Hogg, IBM Technical Director per il settore industriale, spiega: “Il prototipo MRO riunisce due tecnologie innovative di IBM, sviluppate nei laboratori di ricerca europei di Hursley e Haifa, in un’unica soluzione. Offre ai produttori l’opportunità di abbassare i costi, fornire il trasferimento della conoscenza just-in-time e ridurre il rischio personale per i tecnici che lavorano in ambienti difficili”.

Gli studi hanno dimostrato che il supporto a distanza è molto più efficiente se i tecnici on-site e remoti possono condividere una rappresentazione visiva dello spazio di lavoro e delle azioni compiute dal tecnico on-site. Finora ciò veniva realizzato, e solo in parte, dai tecnici on-site utilizzando telecamere palmari, copricapi o occhiali speciali. Il nuovo sistema fornisce al supervisore un’autonomia visiva completa e un’immagine video più stabile; i tecnici on-site possono lavorare con maggiore libertà o, nel caso dei tecnici dotati di occhiali speciali, evitando di affaticare gli occhi.

La capacità dell’esperto di fornire informazioni critiche può essere ulteriormente potenziata man mano che il prototipo pienamente funzionante verrà adattato e integrato con le attività di MRO specifiche dell’azienda, soluzioni di gestione degli asset, come IBM Maximo e i sistemi Product Lifecycle Management. La possibilità di indirizzare i dati al telefono cellulare del tecnico o al proiettore del robot apporta un elemento di portabilità e flessibilità al sistema.

Il progetto è frutto della collaborazione con l’Advanced Manufacturing Research Centre (AMRC) dell’Università di Sheffield. L’AMRC ha la responsabilità di identificare, fare ricerche e risolvere problemi di produzione avanzati, per aiutare le imprese a diventare più competitive attraverso l’applicazione di nuove tecniche, tecnologie e processi. Fa parte dell’High Value Manufacturing Catapult, una rete di importanti centri di ricerca sulla produzione, sostenuta dal governo britannico.

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Il Dr. Rab Scott, responsabile del Virtual Reality and Modelling Group AMRC, spiega: “Il prototipo MRO di IBM è un entusiasmante integrazione di una serie di tool innovativi utilizzati dai ricercatori e dagli ingegneri dell’AMRC. Speriamo di dimostrarne l’utilità e la versatilità in una serie di situazioni nell’ambito dello scenario della produzione”.

Un sistema MRO di IBM pienamente funzionante è stato installato presso il Diamond Jubilee Knowledge Transfer Centre di AMRC.