Dexia Crediop riporta a casa l’innovazione con lo storage unificato di NetApp e il supporto di Tiscali

Dexia Crediop si è affidata alla consulenza di Tiscali sulle soluzioni NetApp, per ottenere maggiore efficienza nello storage, migliorare le funzioni e i tempi di backup, semplificare e rendere più efficienti le operazioni di disaster recovery, nel segno di una razionalizzazione dei costi di gestione

Proprio con l’obiettivo di innalzare i livelli di efficienza e garantirsi risparmi sui costi, Dexia Crediop ha deciso di cambiare logiche di fornitura, portando in house l’infrastruttura IT e la sua gestione. Infatti, fino al 2010 l’istituto ha usufruito di servizi di facility management dei sistemi informativi presso una server farm esterna agli uffici centrali di Roma.

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In fase di analisi preliminare, la banca ha compreso subito che per ridurre il numero di macchine dovevano lavorare a livello di virtualizzazione, impiegare pochi apparati, potenti, e un sistema di storage in linea con questa operazione. Inoltre, sono state riviste anche le politiche di disaster recovery, che fino ad allora non rispondeva ai requisiti di qualità richiesti dalla banca.

Dunque, per favorire il processo di innovazione e accelerare lo sviluppo interno della server farm, Dexia Crediop ha puntato su soluzioni di virtualizzazione e sul concetto di storage unificato promosso da NetApp, scegliendo un FAS3140, operativo su Fiber Channel e protocollo CIFS, affidando il facility management e la realizzazione di un sistema di disaster recovery alla società Tiscali, provider affidabile e tra i più longevi centri di competenza sulle tecnologie NetApp, che ha fornito alla banca collegamenti di rete a 100 Mbit e un sistema di DR basato su NetApp FAS2040.

La soluzione ha migliorato la visibilità sui processi IT interni e la flessibilità nella gestione dell’infrastruttura. Grazie all’elevata competenza dei consulenti Tiscali, rivelatisi molto preparati sulla tecnologia NetApp, la Banca ha potuto così impiegare il personale interno sullo sviluppo dei processi IT legati al business. Molto positivi si sono rivelati anche i test di disaster recovery, grazie al perfetto allineamento fra i sistemi IT di Roma e la replica presso il data center Tiscali a Cagliari.

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“In precedenza la gestione della server farm era molto onerosa. Oggi, vista la semplicità con cui NetApp consente l’utilizzo, la gestione e l’ottimizzazione dello spazio, possiamo velocemente cambiare dischi, riallocare risorse, ricostruire server con pochi semplici interventi”, ha affermato Pasquale Tedesco, direttore ICT e Facility Services di Dexia Crediop. “La soluzione NetApp ha migliorato di gran lunga i processi di backup e DR. Abbiamo eliminato le copie su nastro e, grazie a SnapMirror, possiamo salvare i dati in tempo reale e in sicurezza, sincronizzando lo storage e le repliche con allineamenti ‘a caldo’”.

Oltre a benefici di ordine economico, e al risparmio di spazio su disco, la nuova infrastruttura, basata su soluzioni NetApp, consente di progettare anche sviluppi futuri e approntare nuovi progetti, favorendo ulteriori risparmi. A tal riguardo è in corso uno studio di fattibilità per il rinnovo tecnologico di parte dell’architettura di storage considerando il riutilizzo di alcuni apparati e la sostituzione di parte dell’HW al fine di coprire future esigenze operative come la virtualizzazione dei client .

Conclude Tedesco: “Fin dal 2010 avevamo predisposto questo progetto, ma è soltanto con lo sviluppo interno della server farm che possiamo finalmente immaginare di trasformarlo in realtà. La solidità dell’infrastruttura e dei sistemi di backup e DR ci consentono oggi di pensare con più tranquillità al futuro”.