E’ grazie ad uno studio su quasi 1500 individui affetti da manie ossessivo-compulsive che si è arrivati alla scoperta del gene che causa questo grave disturbo psichiatrico: il PTPRD, la cui alterazione sarebbe alla base della malattia

Pubblicato sulla rivista Molecular Psychiatry, la ricerca porta la firma di un team di studiosi dell’università americana di Baltimora, John Hopkins.

Il disturbo ossessivo-compulsivo (OCD), che nel nostro Paese affligge circa il 2-2,5% della popolazione, è un disordine di natura psichiatrica che porta i soggetti che ne sono affetti a compiere azioni ripetitive, come dei piccoli rituali, causati da un’ossessione. Si tratta di una condizione mentale di fissazione, in cui il soggetto non può fare a meno di compiere determinati pensieri compulsivi traducendoli in azioni, che si rivelano spesso come gesti ripetuti continuamente.

I riti che liberano la mente

Spesso sono proprio le azioni quotidiane a diventare un rituale: lavarsi le mani, mettere a posto gli oggetti in un determinato ordine, aprire e chiudere la porta per un prefissato numero di volte, lavare un piatto per tre volte consecutive nella convinzione di debellare qualsiasi possibilità di trasmissione di germi oppure, molto comune, evitare di toccare le maniglie con le mani.

Ma quali sono le ossessioni che invadono la mente delle persone affette da OCD?

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Spesso si tratta di pensieri, immagini o sensazioni che affiorano improvvisamente e senza un nesso con altri pensieri, che danno alla persona l’impressione di un’intrusione di cui non ci si può liberare se non compiendo “il rito” liberatorio.

Ne deriva una condizione psicologica di ansia, disagio e sofferenza nel caso in cui il soggetto non sia libero di portare a compimento i gesti ripetitivi necessari per acquietare la propria mente.

Come per altri disturbi psichiatrici, finora non c’è stata un’interpretazione univoca del disordine mentale, che viene generalmente ricondotto a ragioni di carattere bio-psico sociale.

La cura attualmente consiste in un mix di farmaci per contrastare l’ansia e terapie cognitive comportamentali.

Con l’identificazione del gene responsabile della malattia, questa ricerca apre quindi un nuovo importante orizzonte nella terapia dell’ODC.

La ricerca ha messo in luce che mutazioni nel gene PTPRD sono alla base della sindrome ossessiva compulsiva, in quanto non si riscontrano in soggetti sani.

Prima che si possa pensare ad introdurre nuove terapie, saranno tuttavia necessarie ulteriori conferme.