Il prof. Robert Jamison afferma che la laggenda che i dolori alle articolazioni sono un segnale dell’arrivo del brutto tempo potrebbe avere un fondamento scientifico

In diverse culture c’è la convinzione che i dolori reumatici, che in Italia non permettono di lavorare addirittura a 200mila persone, sono spesso un segnale che il meteo sta volgendo al brutto. Questa leggenda sembra avere oggi un fondamento scientifico grazie allo studio realizzato dal professor Robert Jamison della Harvard Medical School.

Questione di pressione

Moltissime ricerche hanno accertato che il nostro corpo possiede una sorta di meteo interno ma nessuno è ancora riuscito a determinare come funzioni. Il Centro di reumatologia di Cordoba, in Argentina, ha affermato in un report che esiste addirittura una relazione matematica fra reumatismi, artriti e tempo metereologico. Jamison ha ipotizzato che sia la pressione barometrica a scatenare il fenomeno. Secondo il ricercatore, l’abbassamento della pressione quando si avvicina il maltempo influisce sulla circolazione sanguigna provocando uno stress maggiore sulle articolazioni. “Pensate ad un palloncino che deve gestire la spinta dell’aria interna e di quella esterna: il nostro corpo reagisce in quel modo”, ha spiega Jamison.

I fastidi articolari dovuti alla pioggia non si risolvono però spostandosi verso climi più caldi e secchi. “Uno che abita a San Diego sotto il sole della California  – ha concluso il ricercatore – si lamenta allo stesso modo di un canadese. Il corpo si abitua presto e gli effetti del clima sono identici”.

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