Il 45% degli Istituti Finanziari colpito da frodi agli ATM

Actimize, azienda leader nella fornitura di software per la gestione dei rischi transazionali nel settore dei servizi finanziari, facente parte del Gruppo Nice Systems, annuncia i risultati dello studio “Card Fraud and Mass Compromise” che valuta le conseguenze degli accessi illegali ai dati personali e le frodi ai distributori automatici (ATM) e alle carte di debito. Il 45% degli intervistati è convinto di aver subito delle frodi a seguito di violazioni su larga scala dei dati e di averne visto le conseguenze, in termini di business e di rapporto con i clienti.  

L’impatto delle violazioni su larga scala

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L’accesso fraudolento alle informazioni sensibili dei clienti contenute nelle carte di pagamento impatta negativamente il settore finanziario, a diversi livelli: emissione di nuove carte, chiamate al call center, costi operativi e fiducia dei clienti. 

·        Circa l’80% degli intervistati sostiene che le violazioni su larga scala possono colpire negativamente la fiducia negli ATM e nel canale delle carte di pagamento.

·        Il 57% di essi afferma che le violazioni fanno aumentare globalmente i costi.

·        Il 20% degli intervistati segnala, inoltre, un aumento delle chiamate al call center di almeno il 10%, dopo ogni violazione.

·        Se da una parte, la maggioranza degli intervistati ritiene che meno dell’1% dei propri conti sia attualmente esposto alle frodi, il 15% di essi dichiara di aver rilasciato nuove carte ad oltre il 20% dei possessori. 

Crescita delle frodi agli ATM e alle carte di debito

·        Nel 2008, il 70% degli intervistati ha registrato un incremento delle denunce di frodi rispetto all’anno precedente, il 58% di questi ha visto un aumento a doppia cifra. Oltre l’80% degli intervistati prevede che le frodi siano destinate ad aumentare anche nel 2009 e il 35% di questi ultimi stima che esse cresceranno tra il 10 e il 14%.

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·        Il 55% degli intervistati prevede che le frodi alle carte di pagamento aumenteranno in maniera drammatica negli Stati Uniti. Il Canada ha adottato, a tal proposito, la piattaforma tecnologica Chip e PIN/EMV che dovrebbe coprire tutte le carte di pagamento in circolazione entro il 2010.

·        Il 49% prevede un aumento delle frodi first party nel 2009. 

“I clienti e i loro dati sono quotidianamente compromessi e siamo convinti che sempre più conti saranno esposti a questo rischio” afferma Amir Orad, Executive Vice President e Chief Marketing Officer di Actimize. “Sulla base di questa ricerca, molte banche mancano di sofisticati strumenti di gestione del rischio e quando si verificano enormi furti di dati finiscono col riemettere le carte di pagamento – ma questa non è una soluzione economica e di lungo periodo. Questi attacchi hanno il potenziale di gravi perdite per il settore bancario e sono destinati a continuare. Actimize crede che le istituzioni finanziarie debbano prepararsi adeguatamente a contrastare le nuove minacce”. 

Prevenzioni e interventi in tempo reale: un gap e un’opportunità

Interrogati sulla capacità di analizzare ed arrestare in real-time le transazioni fraudolente, gli intervistati hanno così risposto:

·        Solo il 26% di essi riconosce di avere dei sistemi adeguati

·        Il 38% di chi non ne è provvisto, sostiene che l’adozione di tecnologie real-time contribuisca a ridurre le perdite correnti di almeno il 20%.

“La prevenzione e l’arresto delle transazioni fraudolente sono da sempre molto difficili da raggiungere e, tra l’altro, non funzionano nei casi in cui c’è un’alta percentuale di falsi positivi dovuta a dei limiti tecnologici”, aggiunge Orad. “Concordiamo con gli intervistati nel ritenere che le odierne soluzioni anti-frode debbano essere molto più efficienti nella prevenzione real-time e dare un maggior contributo alla performance del sistema”.    

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Lo studio “Card Fraud and Mass Compromise” di Actimize è stato realizzato da Infosurv, un istituto di ricerca indipendente. L’indagine si basa su un panel di 113 responsabili di servizi finanziari, appartenenti ad istituti di credito e gestori di carte di pagamento. Gli intervistati si trovano principalmente in Nord America e in Europa, il resto di essi ha sede in Asia-Pacifico e Australia. Per accedere al report completo è possibile digitare www.actimize.com/cardfraudreport.