Blom CGR firma un accordo con il Ministero dell’Ambiente

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha siglato un contratto del valore di circa € 8 milioni (equivalenti a 72 milioni di Corone norvegesi) con una joint venture in cui Blom CGR,  filiale italiana del Gruppo Blom ASA, ha un ruolo determinante. La quota del contratto di Blom CGR corrisponde a € 4 milioni. Il contratto arriverà a compimento nel secondo trimestre del 2010.

 Il nuovo progetto comprende la “mappatura” di una superficie dell’Italia pari a 30.000 kmq. attraverso l’utilizzo della tecnologia LiDAR, per creare un modello di superficie terrestre e la successiva implementazione di un sistema di gestione dei dati acquisiti. Il modello verrà utilizzato per la valutazione e la previsione dei rischi idro-geologici (ad esempio rischi di allagamenti e inondazioni). Il database nazionale verrà utilizzato dal Ministero dell’Ambiente, il Ministero della Difesa e da numerose amministrazioni locali. Le ulteriori conferme dimostrano i risultati raggiunti nel settore dell’AmbienteIl contratto dimostra la forte attenzione di Blom nei confronti dell’ambiente, uno dei suoi principali settori “vertical”. L’Azienda si è particolarmente concentrata nello sviluppo di prodotti e servizi per il settore ambientale in Europa. Il Gruppo Blom ASA quest’anno ha annunciato la definizione di vari e significativi contratti a scopi ambientali. A febbraio 2008 Blom CGR aveva già ottenuto un incarico molto simile a quello attuale da parte del Ministero dell’Ambiente, invece nell’agosto 2008 Blom ASA aveva siglato un contratto di questo tipo in Spagna con l’Andalucian Water Agency. Il CEO di Blom, Håkon Jacobsen, ha dichiarato: ”Il nuovo contratto rappresenta un’ulteriore conferma che il nostro impegno nei confronti dell’industria dei servizi ambientali ha iniziato a generare risultati.”Il nuovo progetto, come quello precedente, è conforme agli standard della Direttiva europea INSPIRE (INfrastructure for SPatial InfoRmation in Europe), il cui obiettivo è stimolare la disponibilità di informazioni ambientali in Europa.

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