Competenze ICT per i progetti nella Pubblica Amministrazione: il modello è EUCIP

AICA (Associazione italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico) ha annunciato che il CNIPA- Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione, che dal 29 dicembre 2009 ha assunto la denominazione “DigitPA” – ha adottato il modello europeo EUCIP per stilare i profili delle competenze ICT per la pubblica amministrazione; essi sono contenuti in uno specifico manuale, il Dizionario dei profili di competenza per le professioni ICT , incluso nelle “Linee guida sulla qualità dei beni e dei servizi ICT per la definizione ed il governo dei contratti della Pubblica Amministrazione”.

DigitPA opera presso la Presidenza del Consiglio per l’attuazione delle politiche formulate dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, con la missione di contribuire alla creazione di valore per cittadini e imprese, dando supporto alla PA nell’utilizzo efficace dell’informatica per migliorare la qualità dei servizi e contenere i costi dell’azione amministrativa.

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Tra le altre attività, esprime pareri obbligatori sulla congruità tecnico-economica dei contratti stipulati dalle PA per acquisizioni di beni o servizi informatici.

EUCIP (European Certification of Informatics Professionals) è un sistema europeo di riferimento che definisce le competenze ed i profili professionali nel settore informatico.

E’ un sistema altamente articolato, che prevede 21+1 profili professionali costruiti attraverso oltre 3.000 elementi di conoscenza, costantemente rivisti e aggiornati per assicurare la massima aderenza all’evoluzione della tecnologia. Il modello è ampiamente riconosciuto e accettato nel nostro paese.

Esso è recepito fra gli altri da Confindustria Servizi Innovativi, Confcommercio, da servizi per il matching di domanda e offerta di lavoro quali Borsa Lavoro, dal sistema universitario italiano nei corsi di informatica e ingegneria informatica; numerose inoltre le best practice in aziende e istituzioni che hanno scelto di utilizzare EUCIP per individuare le competenze al proprio interno.

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Lo standard EUCIP è elaborato dal CEPIS, il consiglio europeo delle associazioni informatiche professionali, e adattato e garantito per l’Italia dall’AICA, che ne promuove la diffusione nel mondo aziendale, lavorativo e istituzionale.

Le “Linee guida sulla qualità dei beni e dei servizi ICT per la definizione ed il governo dei contratti della Pubblica Amministrazione”, sono state elaborate a partire dal 2003 da DigitPA con la partecipazione e condivisione di: PA centrali e locali; associazioni di categoria dei fornitori ICT facenti capo al sistema Confindustriale; principali associazioni di riferimento per le culture dell’ICT, del software engineering, del project management, del quality management.

Oggi la scelta di DigitPA “chiude il cerchio” creando, attraverso i profili EUCIP, una vera e propria lingua comune che potrà permettere alla pubblica amministrazione di dialogare in modo più efficace con il mondo professionale e della formazione, per soddisfare le proprie esigenze ICT.

Innegabili anche i vantaggi interni per la PA, che avrà a disposizione uno strumento per razionalizzare i processi di individuazione delle competenze professionali da impiegare nelle forniture ICT.

Solo negli ultimi due anni, DigitPA ha rilevato l’utilizzo di oltre 600 diversa descrizioni professionali ICT negli atti di gara della PA soggetti a parere: oggi sarà possibile ridurre tale complessità, facendo riferimento ai profili indicati da EUCIP.

In ogni caso, le Linee guida non hanno un carattere impositivo per le pubbliche amministrazioni ed i profili sono adottati a titolo descrittivo.

“Accanto alla soddisfazione per il riconoscimento di un metodo e di un lavoro che portiamo avanti da diversi anni nel paese, sono numerosi i motivi che ci portano ad attribuire grande importanza alla scelta di DigitPA” ha commentato Giulio Occhini, direttore di AICA.

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“Si mettono finalmente al centro dell’attenzione le competenze ICT: si riconosce che esse sono un elemento chiave per il successo e la produttività dei processi tecnologici e informativi nella pubblica amministrazione, al pari di una precisa definizione delle attività, dei prodotti, degli indicatori di qualità da tenere in considerazione nel valutare una fornitura di servizi.

C’è un dato – tratto dalla ricerca Il Costo dell’Ignoranza Informatica condotta nella PA centrale da SDA Bocconi e AICA – che può dare una misura dell’importanza di questo passo in avanti: il 65% della perdita di produttività nel lavoro di ufficio è legata a indisponibilità o malfunzionamenti dei sistemi – eventi che possono essere limitati anche grazie a una corretta definizione delle competenze e dei profili professionali da utilizzare per gestirli”.

“La possibilità di fare riferimento a uno standard, peraltro diffuso a livello europeo e quindi favorevole per la comunicazione anche con potenziali fornitori di altri paesi, fornisce una lingua comune che prima mancava per identificare i bisogni e le risorse per soddisfarli in modo omogeneo, ottenendo maggiore efficienza.

Una ulteriore garanzia” ha spiegato Occhini “ è data dal fatto che le competenze che compongono i profili EUCIP sono costantemente oggetto di verifica e aggiornamento, così da essere sempre in linea con l’evoluzione tecnologica e del mercato: un aspetto tanto più importante se si considera che EUCIP descrive le competenze per figure di alto livello – le più costose e le più essenziali per una buona riuscita dei progetti – non occupandosi di personale strettamente operativo”.