Fondazione Siav Academy, ancora una volta al servizio della PA

Nello splendido scenario del Salone delle Feste di Villa Miani a Roma, si è svolto oggi il convegno dedicato a E-Government, E-Democracy a cui hanno preso parte un migliaio di persone tra dirigenti della PA e delle Imprese, giornalisti, esperti di sistemi digitali, addetti ai lavori.

Una conferma davvero importante quella di Siav Academy, la Fondazione che si propone di veicolare tutte le attività di carattere socio-culturale che da tempo il Gruppo SIAV, azienda italiana che progetta e sviluppa soluzioni software e offre servizi di consulenza ed outsourcing per la dematerializzazione dei documenti cartacei, l’organizzazione dei processi documentali, la gestione dei processi di e-Government, la conservazione del patrimonio storico e artistico, promuove.

Un convegno di eccellenza giunto alla quinta edizione organizzato in collaborazione con Accenture, Forum PA e Poste Italiane in cui si è parlato di dematerializzazione, firma digitale, posta elettronica certificata, fatturazione elettronica, accesso alle reti, normative, interoperabilità e trasparenza dei procedimenti e del rapporto con i cittadini.

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Durante i lavori conclusi da Renzo Turatto, Capo del Dipartimento per l’Innovazione e Tecnologie del ministero della Pubblica Amministrazione e Innovazione in rappresentanza del ministro Brunetta impegnato nel Consiglio dei Ministri, si sono alternati relatori di prestigio che hanno sottolineato l’importanza dell’innovazione nell’ambito della PA.

Giovanni Procaccino, Information Management Services di Accenture ha sottolineato come in Italia negli ultimi 5 anni sia aumentato molto l’utilizzo dei servizi on-line da parte degli utenti (Ebanking, IM, social network), mentre i servizi di E-government hanno registrato una crescita limitata.

Il Generale Mennato Possemato ha parlato degli straordinari risultati del sistema installato dalla SIAV alla Guardia di Finanza. Concetto ribadito da Olivia Brizzi della Banca d’Italia che da giugno si avvale di un prodotto di dematerializzazione di SIAV che permetterà di eliminare 1 chilometro e mezzo di archivi in un anno.

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“E’ importante insistere sul concetto di eliminazione della carta. Anche se la vera rivoluzione risiede nel cambio di mentalità che tali tecnologie comportano -ha dichiarato Alfieri Voltan, presidente di SIAV S.p.A. e di Fondazione SIAV Academy.

Abbiamo la sensibilità civile e sociale d’azienda per fare cultura su questo argomento e ci prefiggiamo di sensibilizzare la PA ad innovare. Mi hanno fatto molto piacere i compliementi dei rappresentanti della Guardia di Finanza e della Banca d’Italia che da poco utilizzano dei processi SIAV.

I nostri prodotti (italiani) sono andati a sostituire della tecnologia straniera che non ha funzionato alimentando il sistema economico italiano”.