Internet, arriva la banda larga in 192 Comuni piemontesi

Arriva la banda larga in 192 Comuni piemontesi, gli ultimi a esserne sprovvisti. La Giunta regionale del Piemonte ha infatti approvato l’Accordo di Programma per lo sviluppo della banda larga sul territorio piemontese, che verrà siglato dalla Regione Piemonte con il Ministero dello Sviluppo Economico.

L’Accordo, presentato su proposta della presidente e degli assessori all’Agricoltura e all’Innovazione, comporta un onere economico di 14 milioni e 748 mila euro, coperti per 6 milioni con fondi del Ministero dello Sviluppo Economico, per 7,29 milioni con i fondi del Programma di sviluppo rurale del Piemonte 2007-2013 e per i rimanenti 1,458 milioni con il relativo gettito Iva.

Entro tre mesi dalla firma, saranno individuati i territori su cui intervenire e le modalità di esecuzione degli interventi, per la cui realizzazione ci sarà tempo fino al 31 dicembre 2015.

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Attualmente in Piemonte esiste un livello di copertura tale da garantire la connessione a banda larga di tipo terrestre (ovvero che poggia su infrastrutture a terra) a 1.155 Comuni su 1.206. Per lo sviluppo della rete a banda larga sono necessari investimenti infrastrutturali, soprattutto in fibra ottica, nelle aree svantaggiate.

Il 3,1 per cento della popolazione piemontese risulta essere afflitta da “divario digitale”. I 192 Comuni con “divario digitale” citati dall’Accordo di Programma sono così suddivisi a livello provinciale: 57 a Cuneo, 29 a Torino, 28 sia ad Alessandria che a Vercelli, 16 ad Asti, 13 nel Verbano-Cusio-Ossola, 11 a Biella e 10 a Novara.

In Piemonte, nell’ambito del Piano regionale per lo sviluppo della banda larga (Programma Wi-Pie), sono già stati realizzati interventi infrastrutturali per un valore complessivo di 30 milioni di euro: si tratta di una dorsale multiservizio in fibra ottica, che permette l’accesso a pubbliche amministrazioni, cittadini, imprese, atenei e mondo della ricerca (per un totale di 11 nodi di accesso localizzati in punti strategici del territorio, e circa 900 chilometri di fibra ottica) e di un’infrastruttura in fibra ottica di 770 chilometri per diffondere capillarmente l’opportunità di accesso alla banda larga, attraverso la realizzazione di dorsali che, partendo dai capoluoghi di Provincia, si sviluppano verso le aree periferiche di ciascun territorio provinciale.

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Obiettivo dell’Accordo di Programma per lo sviluppo della banda larga è di abilitare la diffusione dell’offerta di connettività a 20 Mbit/s. In Piemonte, a fianco delle tradizionali soluzioni basate sulla rete telefonica, si è affermata una copertura a banda larga da parte di operatori senza fili, che ormai, sia per territorio coperto che per capacità offerta, è divenuta una valida e importante alternativa all’Adsl, specialmente nelle aree rurali.

La combinazione delle due soluzioni ha portato le percentuali di utilizzo della banda larga in Piemonte al 45,5 per cento per le famiglie ed a 90,1 per cento per le imprese (a livello nazionale, la media è del 31 per cento per le famiglie e dell’81 per cento per le imprese).