La banda larga invade la laguna

Un accordo per interconnettere alla rete GARR (la rete italiana dell’Università e della Ricerca gestita dal Consortium GARR) la rete del Comune di Venezia, con lo scopo di collegare istituti di ricerca, università, scuole pubbliche, biblioteche, musei e istituti di ricovero e cura a carattere scientifico presenti sul territorio comunale.

E’ questo l’accordo sottoscritto, con un protocollo d’intesa, dal Comune di Venezia, il Consortium GARR, le Università di Ca’ Foscari e Iuav.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

La firma è stata apposta dall’assessore comunale all’Informatizzazione, Laura Fincato, dal direttore del Consortium GARR, Enzo Valente, dal direttore del Centro servizi informatici e di telecomunicazioni di Ateneo dell’Università Ca’ Foscari, Otello Martin, dal direttore amministrativo dell’Università Iuav, Aldo Tommasin.

“La città di Venezia – ha sottolineato l’assessore Fincato – sta perseguendo la strada della comunicazione e delle relazioni attraverso un programma di infrastrutturazione che ha messo a dura prova Venis, ma che ormai è giunto al punto di non ritorno”.

L’assessore ha infatti ricordato che ormai la rete comunale è un dato di fatto, una scelta amministrativa dalla quale la città trarrà indubbi benefici ma che va spiegata al cittadino, un work in progress verso la modernizzazione che l’accordo sottoscritto perfeziona, grazie all’interconnessione con i punti d’eccellenza del nostro territorio.

Un lavoro, ha proseguito, che sarà con orgoglio consegnato alla prossima Amministrazione: la rete infatti rappresenta un significato di utilità per i cittadini che può dirsi identico, a livello di concetto di cittadinanza, al necessario servizio di aiuto sociale.

Ad essere interconnesse, al momento, sono alcune importanti realtà cittadine: oltre alle due Università, le sedi del CNR, la Biblioteca Marciana, l’Istituto veneto di Scienze Lettere ed Arti, il conservatorio Benedetto Marcello, il laboratorio di neurofisiologia clinica del San Camillo, agli Alberoni.

Leggi anche:  PA Digitale, in continua crescita nel mercato privato

A queste realtà di eccellenza, il Comune di Venezia farà utilizzare la propria infrastruttura telematica per rendere possibile l’accesso alla rete GARR che, come ha ricordato il direttore Valente, nel 2011 arriverà a toccare i 100 Gigabit al secondo, consentendo attività di connessione impensabili in termini di velocità, rispetto ai normali service provider.

Raccogliendo una raccomandazione del direttore del GARR che ha identificato le scuole come strutture che dovranno essere obbligatoriamente collegate, l’assessore Fincato ha sottolineato che il Comune di Venezia porterà la rete alle scuole comunali approfittando dei primi lavori di manutenzione ordinaria.