La classe non è acqua?

Mentre, alla Camera, prende il via libera tra mille polemiche, il decreto Ronchi che prevede, tra l’altro, la liberalizzazione dei servizi pubblici locali, compresa la gestione delle risorse idriche, oggi 20 novembre, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione e del 20mo anniversario della firma della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia (4mila bambini muoiono al giorno per mancanza di acqua) il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca organizza in collaborazione con Expo 2015 il convegno internazionale dal titolo “La classe e l’acqua”.

Dopo il percorso avviato con il Forum di Milano che ha coinvolto, Ifad, World Food Programme, Expo 2015 e il mondo economico privato sulle strategie migliori da adottare nella lotta alla fame e alla povertà, la scelta di privatizzare la gestione dell’acqua può apparire in contrasto anche con lo spirito dell’Esposizione di Milano Expo 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”, con gli orientamenti sul tema a livello europeo e perfino con le linee guida del convegno “La classe e l’acqua” ( al Palazzo delle Stelline di Milano) che si inserisce all’interno di un progetto pilota di Educazione Alimentare rivolto ai bambini delle classi quarta e quinta di alcune scuole primarie delle città di Milano, Roma e Catania.

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Il progetto si prefigge di sensibilizzare una nuova generazione di giovani, la “Generazione Expo” sul tema dell’alimentazione.

Ad aprire i lavori il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri a seguire, tra gli altri, il Sottosegretario all’Economia e Finanze Luigi Casero, il Presidente di Expo Diana Bracco, il Presidente della Camera di Commercio Carlo Sangalli, il Presidente del Comitato Miur per il progetto “Scuola e Cibo” Riccardo Garosci, il Direttore dell’Ufficio a Milano del Parlamento europeo Maria Grazia Cavenaghi Smith, la giornalista e rappresentante delle organizzazioni dei Consumatori Anna Bartolini, il Presidente di Fida-Federazione italiana dettaglianti dell’Alimentazione Dino Abbascià, il Presidente del Comitato italiano del Contratto mondiale sull’acqua Emilio Molinari, il medico dietologo Giorgio Calabrese.

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“La Classe e L’Acqua” è quindi nelle intenzioni un’occasione in cui istituzioni nazionali e internazionali, cattedratici, esperti ed operatori si confronteranno sul tema dell’acqua e delle implicazioni relative al soddisfacimento del fabbisogno energetico dell’organismo e dell’ambiente, in un’ottica generale di sviluppo sostenibile, di protezione dell’ecosistema, di attenzione alla qualità e alla salute e di risposta alla domanda sia a livello nazionale che globale.

Ma come è possibile lanciare questo messaggio quando nei fatti l’acqua non viene riconosciuta come un diritto universale, ma solo come un bisogno umano al pari di qualsiasi altra merce?

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