EMC Syncplicity aggiunge un cloud ibrido basato su policy e il supporto di EMC ViPR e EMC VNX

Più scelta e flessibilità in ambito storage per la sincronizzazione e la condivisione di file aziendali sulla base di un esteso ventaglio di tipologie di utenti e contenuti

In occasione dell’EMC World 2013, EMC ha annunciato di aver aumentato i livelli di flessibilità e controllo della propria soluzione per la sincronizzazione e la condivisione dei file aziendali EMC Syncplicity. Disponibile a partire dalla seconda metà del 2013, il cloud ibrido policy-driven di EMC Syncplicity permetterà l’utilizzo simultaneo di cloud pubblici e privati ottimizzando automaticamente l’uso delle risorse storage e le relative performance, e rispettando le normative di conformità e i requisiti di sicurezza in base alle tipologie di utenti e contenuti.

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Syncplicity amplierà inoltre il ventaglio di opzioni storage supportate garantendo il supporto nativo dello storage EMC VNX; utilizzerà lo storage software-defined EMC ViPR per fornire agli utenti una flessibilità ancora maggiore nella scelta delle soluzioni storage.

Le funzioni di sincronizzazione e condivisione dei file forniscono agli utenti finali una modalità di accesso semplificata ai rispettivi documenti residenti su qualsiasi dispositivo permettendo di condividerli con i colleghi all’interno e all’esterno del firewall. Va considerato però che i contenuti non sono tutti uguali, e le aziende necessitano di modelli di deployment di cloud diversi al fine di ottimizzare costi e performance pur continuando a rispettare severe normative di sicurezza e conformità.

Syncplicity mette a disposizione inedite opzioni di deployment grazie alle quali è possibile scegliere la modalità di cloud privato con sistemi NAS scale-out EMC Isilon o con storage a oggetti EMC Atmos, oppure un’opzione di cloud pubblico per l’archiviazione dei file utente e dello storico delle relative versioni, sincronizzando il tutto su ogni dispositivo utilizzato.

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Principali caratteristiche del cloud ibrido basato su policy

La strategia di Syncplicity ha come obiettivo quello di mettere a disposizione un cloud ibrido policy-driven grazie al quale l’IT può definire le regole che automatizzano le modalità di gestione di diversi tipi di contenuti. Nell’ambito del processo di sincronizzazione e condivisione dei file:

• documenti non sensibili possono essere archiviati su cloud pubblico al fine di ottimizzare i costi

• i contenuti regolamentati prodotti da sistemi come EMC Documentum o i file associati a requisiti di data residency possono risiedere all’interno di soluzioni di storage on-premise situate in data center specifici

• altri tipi di file, come ad esempio video di grandi dimensioni facenti parte di un lancio marketing mondiale o file di progetti CAD, possono richiedere una distribuzione on-premise geografica allo scopo di ottimizzarne le performance.

L’approccio relativo al cloud ibrido policy-driven è essenziale in quanto le aziende hanno bisogno di poter utilizzare differenti modelli di deployment cloud per ottimizzare l’utilizzo dello storage in base alle esigenze degli utenti e al livello di sicurezza dei file. Allo stesso tempo, gli utenti devono essere messi nelle condizioni di poter lavorare agevolmente con i rispettivi documenti esattamente come sono abituati a fare con le applicazioni consumer, senza doversi preoccupare della metodologia storage sottostante adottata dall’IT.

EMC VNX

EMC VNX verrà aggiunto come opzione storage on-premise per Syncplicity nella seconda metà dell’anno. Il supporto di EMC VNX fornisce ai clienti una piattaforma storage potente, semplice ed efficiente per deployment di cloud privati on-premise che può essere facilmente configurata per massimizzare la capacità storage già disponibile.

ViPR

Syncplicity sarà la prima soluzione per la sincronizzazione e condivisione dei file a utilizzare le risorse storage software-defined della piattaforma EMC ViPR. Il supporto di ViPR permetterà a Syncplicity di:

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• supportare il deployment di cloud ibridi separando lo sviluppo dell’engine di policy dai metodi e dalle funzioni di accesso di ciascuna soluzione storage

• eliminare il bisogno di certificare tutti i nuovi layer storage

• mettere un set di funzioni coerenti (ad esempio la geo-replicazione) a disposizione di differenti soluzioni storage, anche nel caso in cui la soluzione storage nativa non supportasse qualche particolare funzione.

Jeetu Patel, EMC VP and General Manager, EMC Syncplicity Business Unit: “Crediamo che il 100% dei nostri clienti vorranno distribuire la sincronizzazione e condivisione del file in ambiente cloud ibrido, combinando opzioni di deployment cloud sia pubblico sia privato. L’approccio policy-driven di Syncplicity supporterà questa modalità mista e consentirà all’IT di stabilire policy per come queste distribuzioni vengono utilizzate sulla tipologia di contenuti e utenti. Riteniamo che gli utenti dovrebbero essere in grado di lavorare con i file in modo sicuro, “senza attriti” e senza preoccuparsi di dove l’IT decida che questi file vengano controllati e gestiti.”