Enterprise Mobility: ben oltre il BYOD

Molti dei commenti degli analisti sull’ambiente di lavoro di oggi si riferiscono alla forza inarrestabile delle soluzioni orientate al mobile e ai cambiamenti dirompenti che queste stanno portando al modo tradizionale di fare business. E quando Gartner dice che oltre un miliardo di smartphone e tablet verranno acquistati nel 2013, bisogna riconoscere che il trend è tutt’altro che in diminuzione

A cura di Joe Baguley, chief technologist EMEA di VMware

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Certamente, i manager hanno iniziato a tener conto di questo aspetto poiché questi dispositivi stanno entrando in maniera molto forte nell’ambiente di lavoro. I lavoratori oggi hanno una percezione di cosa l’IT può fornire – o forse di cosa potrebbe fornire – basata sulla propria esperienza nella vita personale e le aziende stanno rispondendo a questo fenomeno. Forrester, per esempio, stima che il 37% delle organizzazioni attualmente consente agli impiegati di connettere i propri smartphone alle reti aziendali, e il 34% consente loro di agganciarsi con i propri tablet.

Democrazia dell’ambiente di lavoro

Secondo Joe Baguley, chief technologist EMEA di VMware, il principale driver che guida la attuale forza lavoro mobile non è necessariamente il ‘bring your own device’. E’ invece il fatto che le persone adesso vogliono avere accesso ai dati e alle applicazioni ovunque, in qualsiasi momento, da qualsiasi dispositivo.

Questo accesso 24/7 alle informazioni offre la possibilità di prendere decisioni più informate, migliorare la reattività e il servizio clienti, ridurre il time to market e trasformare in modo positivo i processi di business. Essere in grado di avere accesso alle informazioni come e quando l’utente vuole dà alle persone autorità e fa percepire un senso di democrazia: i dipendenti in questo modo riconoscono la possibilità di scelta che hanno su come aggiungere valore all’organizzazione contribuendo alla sua crescita. Questo è particolarmente vero per il mondo globalizzato e internazionale in cui operiamo, in cui è richiesta una grande flessibilità. Se i dipendenti infatti utilizzano desktop controllati dall’azienda, si sentiranno forzati a operare in un particolare modo, mentre dar loro più libertà crea un clima di maggiore fiducia e di senso di appartenenza all’organizzazione.

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Management: una questione di equilibrio

Accanto a questa accresciuta fiducia e a questo senso di libertà c’è però la necessità di aggiornare le policy per mettere in sicurezza e gestire i dispositivi, per allinearli ai modelli di utilizzo e alle aspettative. E’ una questione di equilibrio: garantire sicurezza e gestione senza compromettere usabilità e capacità. Sono passati i giorni dell’IT visto come un gendarme che blocca i dispositivi e le preferenze degli utenti per la sicurezza attraverso un controllo totale. Le nuove soluzioni per l’End User Computing devono garantire all’IT un livello di gestione che vada oltre chi ha l’accesso, a quali informazioni, o da quale dispositivo, e allo stesso tempo prevenire la perdita di dati tra le applicazioni sul dispositivo o nel cloud.

Fortunatamente, poiché l’IT si trova a gestire miriadi di dispositivi, di applicazioni e di utenti, le soluzioni stanno evolvendo da una gestione del dispositivo a una gestione della user experience su molteplici dispositivi. Per esempio, tecnologie come Dropbox permetteranno agli utenti di avere accesso ai file da ogni dispositivo e condividerli in maniera sicura con chiunque vogliano, mentre gli IT manager manterranno il controllo e applicheranno policy di sicurezza appropriate.

E’ fondamentale un bilanciamento fra la user experience e le best-practice, e l’accesso a ogni applicazione è ora determinato dall’identità dell’utente, dalle credenziali e dall’ambiente (dispositivo, location e livello di connessione). Il risultato finale è che ogni utente ha un proprio accesso a determinati dati e applicazioni, una condivisione sicura di determinate informazioni, tutte le risorse rilevanti per guidare la produttività.

Guardando avanti

E’ verosimile che i budget dei dipartimenti IT continueranno a ridursi, la compliance e la sicurezza diventeranno ancora più stringenti e la tecnologia dovrà aggiungere valore in maniera trasparente al top e alla base del business in termini di riduzione dei costi e produttività. In questo contesto, lo spostamento verso una situazione in cui ogni utente finale che abbia dati e applicazioni dove e quando ne hanno bisogno è una tendenza certa. E con le policy di gestione appropriate, questa è senza dubbio una cosa positiva, che porta con sé significativi benefici e un vantaggio competitivo per quelle aziende che scelgono di intraprendere questo viaggio.

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