Epson riceve l’Etichetta PER IL CLIMA di Legambiente

Ancora una volta Epson si rivela un precursore e ribadisce il suo impegno verso l’ambiente, comunicando la quantità di CO2 generata dai prodotti durante l’utilizzo, attraverso l’etichetta PER IL CLIMA di Legambiente. Prima a ricevere l’etichetta, la inkjet Epson B-510DN con appena 0,134 grammi di CO2 equivalente emessa durante la sua fase d’uso.

Epson e Legambiente insieme PER IL CLIMA. Ancora una volta la società giapponese dimostra trasparenza e consapevolezza nel suo approccio verso l’ambiente scegliendo, prima società del settore IT, di dotare alcuni propri prodotti dell’etichetta PER IL CLIMA, creata da Legambiente.

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Etichetta per il Clima non è una certificazione ma rappresenta piuttosto un utile strumento che permette ai consumatori di conoscere la quantità di CO2 equivalente generata dai prodotti, in una o più fasi del loro ciclo di vita. L’iniziativa Epson – Legambiente che prende il via a partire da questo mese di giugno, interessa ben 22 modelli tra stampanti e multifunzione, inkjet e laser.

La prima a ottenere l’Etichetta per il Clima è Epson B-510DN, la business inkjet che, grazie alle sue caratteristiche, è da sempre “porta-bandiera” della politica Epson L’economia che fa bene all’ecologia, in particolare in ambiente business dove rappresenta la soluzione ideale per contenere costi e consumi rispetto alle tradizionali stampanti per l’ufficio.

L’impronta di Epson B-510DN è risultata pari a 0,134 grammi di CO2 equivalente a pagina stampata (in modalità draft). Per approfondimenti sulle modalità di calcolo delle emissioni, descritte in dettaglio nella Dichiarazione che accompagna ogni etichetta, è possibile visitare il sito http://www.viviconstile.org.

“Dotare le nostre stampanti dell’Etichetta per il Clima significa dichiarare con chiarezza la quantità di CO2 equivalente generata dal prodotto nella sua fase d’uso e invitare i consumatori ad una maggiore sensibilità nel momento dell’acquisto”, ha affermato Massimo Pizzocri, amministratore delegato di Epson Italia. “In Epson, inoltre, misuriamo non solo l’impatto dei nostri prodotti ma anche quello della nostra sede e di chi vi lavora. In questo senso siamo già migliori della media italiana.

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A questo obiettivo abbiamo legato anche una parte del bonus personale per sensibilizzare tutti i collaboratori di Epson Italia. Crediamo che sia giunta l’ora di azioni reali, concrete, tangibili e non più di semplici dichiarazioni di intenti”.

“Complimenti ad Epson – ha dichiarato Andrea Poggio, vice direttore nazionale di Legambiente – . Da oggi alcune stampanti Epson offerte a enti pubblici ed uffici possono essere confrontate e scelte non solo in base al prezzo e alle funzionalità, ma anche in base all’impatto sui consumi energetici e le alterazioni climatiche. Una novità che aiuta l’ambiente e aiuta il contenimento dei costi energetici. L’Etichetta per il Clima aiuta dunque la Green Economy: speriamo in un successo di Epson e che tanti seguano il suo esempio”.

Continua la collaborazione fra Epson e Legambiente

Epson condivide con Legambiente l’opinione che lo stato attuale dell’ambiente può essere migliorato solo con la collaborazione di tutti. Anche delle imprese, che hanno un ruolo decisivo nella promozione e nell’attuazione di un modello sostenibile di sviluppo.

Per questo, dopo la collaborazione per il progetto “Operazione Parchi per il Clima – Stop The Fever”, per il ripristino delle biodiversità in aree colpite e devastate dagli incendi degli anni passati, ecco un’altra iniziativa che vede coinvolte queste due organizzazioni: l’intento è sempre quello di contrastare il fenomeno del riscaldamento globale ed aumentare la sensibilità dei consumatori nei confronti di questo argomento, attraverso la diffusione di buone pratiche sostenibili e di moderne tecnologie rispettose dell’ambiente.

Cos’è Etichetta per il Clima di Legambiente?

Etichetta per il Clima è il nuovo progetto di Legambiente che, per la prima volta in Italia, propone una etichettatura volontaria per informare il consumatore sul quantitativo di emissioni di gas climalteranti generate da prodotti o servizi durante una o più fasi del loro ciclo di vita.

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Questo progetto coinvolge il mondo produttivo in un’azione concreta e tangibile a favore del consumatore e dell’ambiente. Il calcolo del peso di CO2eq è stato effettuato dall’Istituto di Ricerche Ambiente Italia sulla base della metodologia Pas 2050:2008, riconosciuta a livello internazionale ed elaborata dal British Standard Institute.