Ericsson: 13 milioni di nuove sottoscrizioni LTE nel terzo trimestre 2012. E la cifrà è destinata a crescere

Internet e la mobilità sono ormai parte integrante della nostra vita quotidiana. La penetrazione globale della telefonia mobile ha raggiunto il 91% e si contano 6,4 miliardi di sottoscrizioni mobili nel mondo. E’ quanto emerge da “Tecno.Logica.Mente”, l’Evento Annuale Ericsson

La tecnologia come strumento di trasformazione, di imprenditorialità e di accesso al mercato. Di questo e di come far leva sulla creatività dei singoli per trasformarla in competitività futura del sistema Paese, si è parlato oggi durante la quattordicesima edizione dell’Evento Annuale Ericsson, quest’anno chiamato “Tecno.Logica.Mente”, che come ogni anno ha riunito istituzioni, imprese, operatori di telecomunicazioni e opinion leader.

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“La correlazione positiva tra maturità ICT e sviluppo socio-economico è ormai ampiamente dimostrata da studi accademici e casi pratici,” ha dichiarato Nunzio Mirtillo, Amministratore Delegato di Ericsson in Italia. “Le nuove generazioni accedono pienamente alla società dell’informazione, e rivestono un ruolo chiave nello sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali, vero motore del progresso dell’Italia. E’ quindi fondamentale che le istituzioni e le imprese lavorino insieme con lo scopo comune di trasformare questo potenziale in innovazione e crescita per l’intero Sistema Paese,” ha proseguito Nunzio Mirtillo. “Proprio in linea con questo obiettivo, abbiamo premiato i vincitori dell’edizione 2012 del Programma Ego, giovani che hanno utilizzato le nuove tecnologie per creare imprese innovative e che entreranno nel progetto per le start-up di Ericsson in Italia.”

L’evento ha messo in luce come Internet e la mobilità siano ormai presenti in ogni aspetto della nostra vita quotidiana, offrendoci una gamma infinita di connessioni, fonti di informazioni e nuove opportunità. Ognuno di noi si aspetta copertura, qualità della rete e velocità per lavorare ed accedere a internet, ovunque e in ogni momento.

Mobility Report: adozione degli smartphone in rapida crescita e raddoppio del traffico dati mobile

L’ultimo Mobility Report di Ericsson rilasciato oggi, evidenzia come lo sviluppo delle reti mobili prosegua a tassi impressionanti a livello globale. La penetrazione mondiale delle connessioni mobili ha infatti raggiunto 6,4 miliardi, che corrisponde a circa 4,3 miliardi di abbonati. Le connessioni in banda larga mobile hanno raggiunto 1,4 miliardi (+55% di crescita annuale) e saranno 1,5 miliardi a fine anno, con una previsione di crescita fino a 6,5 miliardi nel 2018.

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Lo studio ha inoltre rilevato come il traffico dati nelle reti mobili continui a crescere in maniera esponenziale, spinto sopratutto dall’adozione di dispositivi smart e dall’utilizzo di app e video.

Il Report rivela che circa il 40% di tutti i telefoni venduti nel terzo trimestre 2012 è costituito da smartphone. Il traffico dati è raddoppiato tra il terzo trimestre 2011 e lo stesso periodo del 2012, ed è destinato a crescere a un tasso medio annuo del 50% nel periodo tra il 2012 e il 2018, principalmente per effetto della fruizione di contenuti video. La ricerca di Ericsson mostra come i video online rappresentino l’elemento che più di tutti contribuisce alla crescita del volume del traffico mobile, costituendo il 25% del traffico totale degli smartphone e il 40% di quello dei tablet. Questo incrementa i requisiti a cui le reti devono rispondere per garantire la qualità, ovunque e in qualsiasi momento.

Douglas Gilstrap, Senior Vice President e Head of Strategy di Ericsson, ha affermato: “Le aspettative sulla qualità della rete mobile sono cresciute grazie alla disponibilità di smartphone e tablet, che hanno cambiato il nostro modo di usare Internet. La mobilità sta diventando una parte sempre più importante della nostra vita quotidiana; i nostri dispositivi mobili sono sempre a portata di mano, consentendoci l’accesso immediato alle informazioni, all’intrattenimento e alle interazioni sociali.”

Si prevede che il numero di sottoscrizioni alla telefonia mobile raggiunga quota 6,6 miliardi entro la fine del 2012 e 9,3 miliardi entro la fine del 2018. Queste cifre non includono le connessioni machine-to-machine. La Cina, da sola, rappresenta circa il 35% delle attivazioni aggiuntive durante il terzo trimestre, con circa 40 milioni di nuovi abbonamenti. Seguono il Brasile (9 millioni), l’Indonesia (7 millioni) e le Filippine (5 millioni). A livello globale, il tasso di penetrazione della telefonia mobile ha raggiunto il 91% nel terzo trimestre 2012 e le sottoscrizioni alla telefonia mobile sono 6,4 miliardi, registrando una crescita di circa il 9% anno su anno e del 2% trimestre su trimestre.

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In Europa Occidentale, nel terzo trimestre 2012 il numero totale delle sottoscrizioni alla telefonia mobile ha raggiunto quota 530 milioni. Si stimano 130 milioni di nuovi abbonamenti entro la fine del 2018. Nel 2018, l’LTE in Europa Occidentale è destinata a crescere oltre il 25% del totale degli abbonamenti.

A metà 2012, la copertura LTE ha raggiunto circa 455 milioni di persone nel mondo. Entro 5 anni più della metà della popolazione mondiale potrà beneficiare di una copertura LTE.

Nella storia delle comunicazioni mobili, l’LTE è la tecnologia caratterizzata dal più rapido sviluppo in termini di implementazione e adozione. L’LTE è attualmente attiva in tutti i continenti, e il totale delle sottoscrizioni passerà da circa 55 milioni, alla fine del 2012, a circa 1,6 miliardi nel 2018. Le reti WCDMA/HSPA attualmente forniscono copertura a più della metà della popolazione mondiale e continuano a crescere più rapidamente rispetto all’LTE in termini assoluti, con 65 milioni di nuovi abbonamenti nel terzo trimestre 2012, contro i 13 milioni dell’LTE.

Diventa quindi imperativo per le imprese e il governo pensare, in termini strategici, come inserirsi in questa Società Connessa.

Ericsson Networked Society City Index

Come si evince dal terzo Ericsson Networked Society City Index, uno studio che analizza in profondità come il livello di maturità ICT in ambiente urbano favorisca lo sviluppo sociale, economico e ambientale, sono gli individui, piuttosto che le istituzioni o il sistema di imprese, a guidare la creazione di valore partendo dalle opportunità offerte dall’ICT. Gli individui sono infatti più rapidi nell’adottarne i benefici, che si estendono progressivamente alla società e alle imprese. I governi seguono, adattandosi ai cambiamenti indotti dal comportamento dei cittadini. In particolare poi sono i giovani a guidare l’onda di diffusione della tecnologia; giovani che stanno entrando nel mercato del lavoro e nel business. Il loro stile di vita è caratterizzato da una maggiore libertà individuale, apertura a mescolare la vita privata e lavorativa e dalla tendenza a sfidare le idee e le autorità precostituite.

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Anche in Italia le nuove generazioni rappresentano una risorsa fondamentale, pronta a liberare le proprie potenzialità per innovare il Sistema Paese. Secondo una recente ricerca di Ericsson Consumer Lab sull’adozione delle nuove tecnologie nel nostro Paese, la fascia dei giovani tra i 15 e i 24 anni mostra una percentuale di accesso ad Internet superiore al 90% e lo utilizza in mobilità, indipendentemente da dove si trovi. Più del 40% degli giovani infatti accede ad Internet attraverso l’utilizzo di smartphone, mentre nella fascia di età tra i 50-59 anni, l’accesso a internet tramite smartphone scende al 15%. I giovani utilizzano modalità di comunicazione più avanzate, di natura sociale e in tempo reale, e si dichiarano pronti ad utilizzare una gamma più ampia di dispositivi connessi, per migliorare anche le proprie performance lavorative. Sono loro che costruiranno la Società Connessa, perché in grado di utilizzare a fondo il potenziale dell’ICT per lavorare in maniera diversa e per creare nuove imprese.

Patrik Regårdh dell’Ericsson Networked Society Lab ha spiegato: “Vediamo i singoli individui, piuttosto che le istituzioni o le imprese, come le figure chiave dello sviluppo derivante dalla maturità ICT. I governi li seguono, adattandosi all’evoluzione dei loro comportamenti, mentre le aziende adottano le innovazioni ICT soprattutto per incrementare la propria efficienza interna. Ancora più importante, le decisioni dei governi contribuiscono ad orientare lo sviluppo ICT delle imprese. Di conseguenza i cambiamenti di politiche e regolamenti e la pianificazione, unita ad attività di ricerca e sostegno agli investimenti, sono determinanti. Questi fattori sono cruciali per aiutare le organizzazioni – dalle più grandi alle più piccole – a connettersi, collaborare e competere in modo più efficace”.