Ericsson presenta l’LTE Avanzata

La banda larga mobile diventa 10 volte più veloce

Gli Svedesi sono stati i primi al mondo ad avere accesso a una rete LTE. Ericsson ha fatto un ulteriore passo avanti nelle tecnologie per la banda larga mobile presentando l’LTE Avanzata. Durante la dimostrazione, effettuata a Stoccolma – Kista in presenza del regolatore nazionale del mercato delle telecomunicazioni Pts (Post and Telecom Agency), la trasmissione dati ha raggiunto una velocità 10 volte superiore a quella attualmente utilizzata dai consumatori in Svezia.

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Il nuovo sistema, basato sulla stazione radio base multi-mode e multi-standard Ericsson, RBS 6000, ha sfruttato una frequenza di prova fornita dalla Pts con cui Ericsson ha dimostrato per la prima volta le funzionalità dell’LTE Avanzata con un’aggregazione di banda 3 x 20MHz (60MHz aggregati).

L’LTE Avanzata consentirà di aumentare ulteriormente le velocità e capacità di connessione necessarie alla Networked Society. La tecnologia è compatibile con la release 10 dello standard globale 3GPP. Di recente, anche l’ITU (International Telecommunication Union) ha inserito l’LTE Advanced tra le tecnologie che meglio soddisfano i criteri dell’International Mobile Telecommunication. Il lancio sul mercato di questa nuova tecnologia è prevista per il 2013.

Il potenziamento introdotto con carrier aggregation e estensione della funzionalità MIMO (multiple-input, multiple-output) con l’LTE Avanzata permette di recuperare e inviare dati molto più velocemente, anche in caso di traffico della rete congestionato. In combinazione con l’aumento della velocità, questo migliora sensibilmente l’esperienza d’uso dei consumatori.

Nel 2010, anno in cui la tecnologia LTE è stata introdotta commercialmente sul mercato, il numero di utilizzatori LTE ha già raggiunto quota 150 milioni. Ericsson è il principale fornitore di reti commerciali LTE grazie agli accordi firmati con 6 dei 7 maggiori operatori al mondo ed è il player di riferimento nell’ambito delle specifiche per l’LTE rilasciate fino ad oggi. Il Gruppo prevede di ottenere il 25% dei brevetti per la tecnologia LTE.

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