Esker annuncia i risultati semestrali 2013

Crescita dei profitti, rafforzamento della struttura finanziaria e incremento nell’adozione del modello cloud

Tasso di adozione del cloud computing in continua crescita

Il mercato globale prosegue nel passaggio al cloud computing: sempre più aziende di qualunque dimensione comprendono i notevoli benefici apportati da questo modello. Esker, uno dei primi software vendor a proporre il cloud computing, è in prima linea in questo passaggio epocale, e le attività svolta dell’azienda in questo ambito hanno portato a un incremento del 20% nelle vendite nella prima metà del 2013, rappresentando oltre il 61% del fatturato totale. In queste cifre sono calcolati i contratti siglati nel trimestre precedente e i contratti andati in produzione nel primo semestre dell’anno. Il numero considerevole di nuovi contratti firmati nel 2013 consente a Esker di prevedere crescita continua anche nei trimestri a seguire.

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Il calo registrato nella vendita delle licenze tradizionali è una conseguenza logica all’incremento nell’adozione del cloud computing. Nella prima metà del 2013, Esker ha fatturato 1,77 M€ con la vendita di licenze (di tutte le soluzioni), il 28% in meno rispetto all’anno scorso. A differenza dei contratti cloud, le licenze tradizionali vengono riconosciute subito nel fatturato aziendale e il loro calo porta a una riduzione del fatturato nel breve periodo. Tuttavia, la ricorrenza e i profitti costanti dei contratti cloud permettono a Esker di bilanciare, nel corso dei mesi, l’impatto immediato con il fatturato continuo e perdurante negli anni.

Profitti costanti nonostante il rapido passaggio al modello cloud

Il risultato operativo Esker registrato è pari a circa il 9,3% del fatturato, in lieve calo (-1,7%) rispetto al 2012. I profitti Esker, oltre a subire l’impatto dovuto alla rapida ascesa del cloud, sono stati influenzati negativamente nel primo semestre 2013 dall’aumento di tasse e contributi sociali in Francia —stimato in circa 150.000 euro netti.

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Nonostante ciò, nella prima metà dell’anno i profitti sono cresciuti dello 0,8% (a un tasso di cambio costante) rispetto al 2012. I risultati positivi conseguiti dimostrano la capacità dell’azienda nell’adattarsi in modo efficace ai cambiamenti del mercato.

Le fluttuazioni della valuta estera hanno influenzato anche i risultati finanziari Esker provocando una inaspettata perdita di circa 140.000 euro nel cambio tra valute — situazione che potrebbe modificarsi completamente in caso di variazioni favorevoli nei tassi di cambio nella seconda metà del 2013. A fronte di questi dati, il profitto attuale al lordo delle imposte è pari a circa 1,8 M€, il 10% in meno rispetto al 2012. Se consideriamo invece una imposta sui redditi fissa, il risultato netto si aggira intorno ai 1,3 M€, il 5.5% in meno rispetto al primo semestre 2012.

Struttura finanziaria ancora più solida

I risultati positivi conseguiti da Esker nella prima metà dell’anno hanno determinato la crescita del capitale dell’azienda fino a raggiungere i 1,18 M€, tenuto conto dei dividendi il cui totale è di 0,55 M€. La liquidità dell’azienda è aumentata in modo significativo di circa 1,3 M€ dal 31 Dicembre 2012, superando i 12,7 M€.

Prospettive per il secondo semestre 2013

Sulla base dei risultati ottenuti nella prima metà dell’anno e tenendo in considerazione i possibili cambiamenti di mercato, Esker si aspetta che gli effetti negativi registrati nel breve periodo a causa dell’aumento nell’adozione delle soluzioni cloud diminuiranno gradualmente, portando, di conseguenza, a un miglioramento generale dei propri risultati finanziari.