Crescita a due cifre per Esker

Esker ha annunciato i risultati finanziari del primo semestre 2011

Nel corso del primo semestre 2011 Esker ha registrato un incremento di fatturato pari a circa il 9%, a un tasso di cambio corrente, e pari a circa il 12%, a un tasso di cambio costante. Le solide performance ottenute – dovute alla vendita di soluzioni e servizi di automatizzazione dei processi documentali realizzata nel semestre — sono aumentate del 18% rispetto al 2010, circa l’81% del fatturato aziendale totale.

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Gli Stati Uniti hanno portato oltre il 42% del fatturato totale e hanno registrato un incremento del 17% rispetto al 2010. Gli Stati Uniti, mercato leader nel settore IT e uno dei principali generatori di fatturato per Esker, unitamente alla grande influenza business e mondiale che esercitano, rappresentano un fattore chiave del successo ottenuto da Esker.

Le soluzioni SaaS continuano a condurre la crescita

In Europa Esker viene considerata uno dei pionieri del SaaS (Software as a Service). Tale nuovo modello di business (pagamento a consumo) sta lentamente sostituendo il modello tradizionale, basato sulla vendita di licenze. Secondo i clienti Esker, il modello SaaS consente loro di ridurre l’investimento iniziale e di concentrarsi sui benefici portati al business piuttosto che sugli aspetti tecnici, offrendo maggiore flessibilità. Nel primo semestre 2011, il fatturato derivante dalla vendita delle soluzioni SaaS di Esker è stato di 8.2 milioni di euro (46% del fatturato totale), 29% in più rispetto al 2010.

Un nuovo modello di business profittevole basato su un reddito ricorrente

Oltre a essere una soluzione estremamente flessibile, il modello SaaS consente alle aziende di proteggere il fatturato e ridurre in modo significativo i rischi associati alle fluttuazioni economiche. Tale nuovo modello di business (unitamente al fatturato per manutenzione software e attività di consulenza) ha permesso a Esker di approcciare con fiducia le condizioni economiche piuttosto incerte del mercato e le conseguenti reazioni delle aziende.

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Il risultato operativo raddoppia e il risultato netto cresce

Le vendite realizzate nel corso del primo semestre 2011, associate a dei controlli più rigorosi sui costi, hanno impattato direttamente sui risultati operativi positivi Esker, raddoppiati in valore tanto da raggiungere quasi i 1.4 M€ (8% del fatturato totale).

Questa evoluzione è in linea con il modello strategico di business scelto da Esker e che verrà rafforzato nel tempo. Il risultato netto è cresciuto con moderazione a 1.03 M€, e il flusso di cassa aziendale si consolida a 8.8 M€, nonostante il trend negativo del dollaro USA e il pagamento dei primi dividendi agli azionisti.

Prospettive per il 2011

Esker prevede per la seconda metà del 2011 pressioni dal mercato, che continueranno molto probabilmente anche nel 2012. Tuttavia, la rilevanza delle proprie soluzioni, soprattutto in un periodo di crisi economica, i contratti di vendita già chiusi o quasi, un solido modello di business che si basa su un fatturato ricorrente e la fedeltà dei clienti, consentono a Esker di fare previsioni positive sui prossimi trimestri. Al momento, Esker può confermare anche per il 2011 una crescita a due cifre, oltre a un miglioramento della profittabilità operativa. In questo contesto, Esker è in grado di stimare per il 2011 un aumento simile dei dividendi degli azionisti.

Cambiamento degli standard contabili

A seguito del trasferimento delle azioni societarie dall’Euronext Compartment C ad Alternext – avvenuto con successo – Esker ha deciso di modificare le proprie dichiarazioni finanziarie. Esker pubblica ora i propri bilanci consolidati nel rispetto delle normative contabili francesi (CRC 99-02). L’azienda ritiene che tale cambiamento avrà un impatto minimo o addirittura nullo sugli investitori o sul pubblico. Tuttavia, i bilanci presentati da Esker includono una revisione delle cifre del 2010 sulla base dei nuovi standard contabili, in modo tale da riuscire a confrontare regolarmente le performance del 2011 e del 2010.

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