Facebook introduce il linguaggio “Hack”

Due ingegneri del social network hanno passato gli ultimi anni a costruire un nuovo linguaggio di programmazione. Eccolo

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Bryan O’ Sullivan, Julien Verlaguet e Alok Menghrajani sono tre ingegneri di Facebook che stanno cercando di cambiare il mondo. Non hanno tute da sub o cartelloni scritti con il pennarello ma una gran voglia di lanciare un nuovo linguaggio di programmazione alternativo, che possa essere affiancato a quelli tradizionali. L’obiettivo è stato quello di creare uno strumento con cui costruire siti web e software in maniera più veloce e organizzata, con la sicurezza che il loro codice non contenga buchi o problemi di sicurezza.

Il mondo conosce Hack

Il primo sito ad essere stato sviluppato con Hack, si chiama così il nuovo linguaggio di programmazione, ha più di 1 miliardo di utenti attivi ogni giorno da tutto il mondo: Facebook. Visto il test decisamente riuscito, ora Facebook ha lanciato il sito di Hack, dove è possibile trovare maggiori informazioni a riguardo. Nello specifico, Hack utilizza il cosiddetto “gradual typing”, ovvero la possibilità di compilare sia attraverso testo dinamico che statico. Questo vuol dire che, in teoria, Hack ha la capacità di sostituire il codice PHP già utilizzato dagli sviluppatori, muovendosi dal vecchio sistema dinamico a quello statico.

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