Facecrook, il wanted network

Il sito creato da uno sceriffo del New Jersey, raccoglie le segnalazioni degli utenti per individuare i ricercati

Nei western si appendeva il volantino con la taglia per ottenere informazioni sui ricercati, ora nell’era digitale, le segnalazioni si fanno sul web. L’ispettore Mickey Bradley, polizziotto della contea di Bergen in New Jersey, ha creato il sito web Facecrook, in cui al posto degli amici si archiviano i ricercati.

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Il sito comprende infatti una mappa a cui gli utenti possono inviare segnalazioni anonime per aiutare le autorità a catturare ricercati di ogni genere, da chi non paga gli alimenti ai figli a chi commette un omicidio. Bradley dice di avere avuto l’idea un anno fa circa, quando acquistò il dominio Facecrook per 17 dollari.

Gli utenti che entrano nel sito devono accettare specifiche condizioni d’uso, in base alle quali si impegneranno a non usare il sito per “intimidire o molestare gli altri”. Il sito include anche un vincolo a “non catturare”, per scoraggiare eventuali vigilantes. Dalla facce poco raccomandabili che appaiono sulla home del sito si nota subito che la pratica del “ritocchino” delle foto profilo non appartiene ai malviventi.

Per visualizzare la home di facecrook, clicca qui

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