Gli esperti riuniti alla conferenza di Bonn affermano che fra due generazioni non ci sarà abbastanza acqua per soddisfare il fabbisogno della popolazione mondiale. Il problema però si può ancora risolvere

Cinquecento esperti di tutto il mondo si sono incontrati a Bonn, in Germania, per discutere dell’emergenza idrica. Secondo i ricercatori, tra due generazioni (tra circa 40/50 anni) non ci sarà abbastanza acqua sulla Terra per soddisfare il fabbisogno di 9 miliardi di persone. Non tutto però è perduto. “La crisi dell’acqua è del tutto evitabile” ma solo se si rimedia per tempo ad “una cattiva gestione di questa risorsa essenziale e insostituibile”.

Il problema idrico è stato affrontato anche in altre sedi. Ogni anno, il 22 marzo, si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua per sensibilizzare l’opinione pubblica verso il problema della mancanza di acqua potabile e per i servizi igenici. Persino l’attore Matt Damon ha voluto enfatizzare il problema con uno sciopero dell’acqua.

Sei punti per proteggere l’acqua

I ricercatori hanno quindi stilato sei provvedimenti da mettere in atto per proteggere l’acqua:

1) Potenziare la ricerca sul sistema idrico globale

2) Riassumere le attuali conoscenze sul sistema ‘acqua’ per migliorarne la protezione

3) Formare la prossima generazione di ricercatori specializzati nel settore idrico

4) Incrementare il monitoraggio dell’acqua

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5) Trovare nuove soluzioni per salvaguardare gli ecosistemi nel caso di costosi interventi strutturali

6) Stimolare l’innovazione nella gestione dell’acqua