Gli studenti diventano Data Detective per capire come i Big Data cambieranno il mondo

Nell’ambito del progetto Human Face of Big Data il secondo evento mondiale TEDyouth raccoglierà input di studenti di tutto il mondo

A partire da oggi 16 novembre e fino alla fine dell’anno, gli studenti dai 13 ai 18 anni di tutto il mondo sono chiamati a trasformarsi in ‘Data Detective’ nell’ambito di un progetto globale che permetterà loro di comprendere l’impatto che i Big Data avranno sulle loro vite e sul mondo che erediteranno. Si chiama Data Detective la componente education di Human Face of Big Data, il progetto globale di crowdsourcing ideato da Rick Smolan, creatore della serie ‘Day in Life. Il progetto si propone di aiutare le persone a capire meglio come i Big Data contribuiscono a modellare il mondo e tra le attività comprende una app per smartphone, eventi organizzati in tutto il mondo, un libro illustrato con la relativa app per iPad, oltre ad un documentario.

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Il progetto Data Detective

L’iniziativa Data Detective invita gli studenti a rispondere a una serie di domande, dare esempi concreti dell’impatto che i Big Data hanno mondo sulle loro vite, interagire coi dati in tempo reale e vedere come altri studenti vengono impattati dal fenomeno, confrontandosi sulle similitudini o differenze. Gli studenti informarsi posso avere informazioni dettagliate sull’iniziativa Data Detective al sito dedicato http://www.studentfaceofbigdata.com.

Le prime informazioni raccolte nel corso di questo progetto verranno svelate in occasione del secondo evento mondiale TEDyouth, in programma sabato 17 novembre a New York dove , 400 studenti delle scuole superiori si incontreranno per assistere a una serie di interventi tenuti da scienziati, progettisti, esperti di tecnologia, viaggiatori, artisti e performer, sui propri temi di riferimento. Contemporaneamente, si svolgeranno oltre 100 eventi paralleli TEDxYouth Day, in ben 42 nazioni di tutto il mondo, con l’obiettivo di coinvolgere ed appassionare i giovani su scala internazionale.

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L’impatto dei Big Data sul mondo reale

Gli studenti che si trasformeranno in Data Detective avranno la possibilità di approfondire, commentare e discutere contenuti rilevanti derivati da decine di storie reali su Big Data. Qui di seguito, solo alcuni esempi di come la gestione dei Big Data posa declinarsi per avere un impatto sul mondo reale:

Sensori ingoiabili: pillole microscopiche delle dimensioni di un granello di sabbia, contenenti circuiti integrati e una batteria, in grado di rilevare e trasmettere dati quali il ritmo cardiaco, la respirazione, la postura ed anche le abitudini del sonno.

Alla ricerca del successo: un’azienda chiamata Next Big Sound analizza i social media per individuare tra i musicisti emergenti quelli con le maggiori possibilità di raggiugere un successo mondiale.

Per il diritto all’alimentazione: quando Martha Payne, una bambina scozzese di 9 anni, ha iniziato a fotografare e classificare i propri pasti scolastici secondo qualità, quantità, valore nutrizionale e corpi estranei trovati nel piatto, con un vero e proprio “cibometro”, le autorità locali hanno cercato di chiudere il suo sito. Ma milioni di utenti di Twitter e Facebook si sono opposti e Martha ha usato la sua notorietà per raccogliere 185.000 dollari, con cui ha potuto fornire pasti a bambini di 16 paesi differenti.

Attenzione, terremoti: a Taiwan, le studentesse della Langyang Girls High School sono tra le migliaia di persone su 67 paesi che prendono parte al progetto Quake-Catcher Network, che utilizza gli accelerometri presenti nei laptop ad uso personale per individuare e diffondere segnali premonitori di terremoti.

“Obiettivo dell’iniziativa Data Detective è stimolare l’immaginazione degli studenti di tutto il mondo, spingendoli a pensare alle nuove tecnologie e all’impatto che avranno sull’umanità, come è successo per il linguaggio e le forme d’arte”, spiega Rick Smolan, CEO di Against All Odds Productions. “Vogliamo esporre l’aspetto personale di un argomento complesso, per mostrare quanto le vite dei ragazzi di oggi saranno differenti rispetto a quelle dei loro genitori.”

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“Il progetto Human Face of Big Data, e l’iniziativa associata Data Detective testimoniano la ferma convinzione di EMC che un mondo interconnesso, renda capace di raccogliere, analizzare e visualizzare dei dati, permetta all’umanità di progredire, abbattendo barriere geografiche, economiche e culturali”, aggiunge Jeremy Burton, Vice President, Product Operation e Marketing di EMC. “Nello specifico, l’iniziativa Data Detective sottolinea ulteriormente l’impegno di EMC al miglioramento dell’educazione scientifica, tecnologica, progettuale e matematica nelle scuole dei nostri figli.”