Google Glass: online il codice sorgente e il primo jailbreak

A pochi giorni dalle spedizioni agli sviluppatori, il sistema operativo Android sugli occhialini è stato già rootato

Il kernel dei Google Glass è disponibile a tutti già da qualche giorno. La notizia à stata data da diversi blog statunitensi che hanno informato gli utenti sulla pubblicazione del codice sorgente dei Google Glass sul sito Google Code, pronto per i download. Il file di 65,7 MB, descitto come un file “tarball”, ovvero un archivio predefinito, è stato scaricato già migliaia di volte da quando è stato caricato più di 48 ore fa. La compilazione del codice svela che la struttura dei Google Glass ha la licenza GNU GPL v2 e altri piccoli segreti.

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Pagamenti mobili

Rovistando nel codice, il blog Karthik ha avvistato possibili segnali per funzioni di pagamenti mobili: “Sembra che ci siano tutte le intestazioni necessarie per il supporto allo standard NFC – si legge – vuol dire che i Google Glass hanno un sensore NFC?” Google non ha dato alcuna indicazione sulle future potenzialità dei suoi occhialini, anche perché non sono ancora disponibili per l’acquisto. Più probabile allora che siano esatti gli indicatori che permetterebbero di zoomare pagine web con un pinch-on e out con due dita oppure scattare una foto semplicemente strizzando l’occhio. Negli ultimi tempi Google ha accelerato il rilascio di informazioni sui Google Glass in concomitanza con le spedizioni dei pochi tester che ne hanno ricevuto un paio.

La roadmap fino a qui

Il 15 aprile Google ha rivelato le specifiche tecniche dei suoi Glass; tra le altre cose si sa che vi è una fotocamera da 5 Megapixel che gira video a 720p, 12 GB di memoria utilizzabile, Wi-Fi e Bluetooth. Lo stesso giorno i primi prototipi dei Google Glass Explorer Edition, dal costo di 1500 dollari, sono stati spediti agli sviluppatori, con un arrivo per tutti almeno dalla fine del 2013. Lo scorso venerdì infine i Google Glass sono stati sbloccati con una procedura di jailbreak grazie all’hacker-sviluppatore Jay “Saurik” Freeman, il creatore di Cydia lo store parallelo per i device iOS sbloccati.

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