Google introduce la ricerca per immagini

Un’immagine vale più di cento parole. Questo avranno pensato a Mountain View i tecnici di Google. Da qualche ora è online, in versione beta ma già disponibile su images.google.it, la ricerca sul web a partire da un’immagine.

Basta andare nella sezione Immagini del motore di ricerca, trascinare una foto dal nostro pc dentro la barra di Google e avremo i risultati corrispondenti alla foto ricercata. La novità, introdotta a San Francisco da Amit Singhal, arriva assieme ad un altro importante aggiornamento, quello che prevede la ricerca vocale. In questo caso un piccolo microfono accanto alla barra di ricerca ci avvertirà della possibilità di cercare con la voce qualsiasi termine sul web. L’opzione introdotta da Google non funziona solo con le foto del nostro Pc (o Mac).

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Abbiamo trovato un’immagine sul web e non sappiamo cosa rappresenti o dove sia stata scattata? Si può copiare l’url della stessa e incollarlo nella barra della sezione Immagini per avviare la ricerca. Nelle ultime ore è stata anche rilasciata un’estensione per Chrome che permette di cliccare con il tasto destro del mouse su una foto scovata su internet per avviare automaticamente la ricerca su Google.

E’ bene dire che l’implementazione di questo tipo di ricerca non è una novità assoluta. Già nel 2009 il motore di ricerca Pixolu consentiva di ricercare qualcosa sul web partendo da un’immagine, riuscendo anche a filtrare diversi tipi di foto apparentemente uguali. La novità di Google sta nel fatto di implementare tale ricerca in un consolidato sistema di gestione di contenuti. Si arriverà a poter realizzare ricerche con il metodo che crediamo migliore (e più veloce). L’avvento di una ricerca “semantica” per le immagini (in grado cioè di leggere i pixel delle foto nel totale dell’immagine) è stato reso possibile grazie alle modifiche all’algoritmo di ricerca che Google ha apportato qualche mese fa.

Leggi anche:  Open Hub Med: sostenibilità per servizi ottimizzati

Grazie a tale aggiornamento si avvicina sempre più il tempo della ricerca semantica vera e propria, quella cioè in grado di restituirci risultati di ricerca basati non solo sulla corrispondenza dei termini, quanto più sul reale obiettivo che con la nostra ricerca vogliamo raggiungere. Se vogliamo cercare una casa in affitto a Milano, ad oggi, abbiamo un elenco dei siti che meglio si sono posizionati su Google grazie all’utilizzo di tecniche di sem (search engine optimization) e ai click degli utenti (veri o fasulli).

Con la ricerca semantica si potrà avere un elenco ordinato per “opinioni” e voti degli utenti che, nonostante i numerosi sforzi, potranno essere meno soggette a pilotaggi e più reali rispetto a quelle odierne. Tutto ciò sarà possibile grazie ai commenti dei navigatori, risposte sui forum, grado di attività di una comunità virtuale. La politica di Google è già da qualche tempo orientata a cambiare il modo in cui la gente utilizza il web per cercare qualcosa. Si pensi all’introduzione del tasto +1 o ai nuovi servizi di trasporto urbano introdotti da Google Live Transit. Una rivoluzione silenziosa di cui, anche se non sembra, siamo già protagonisti.

Il video introduttivo della ricerca per immagini