Il 2012 sarà l’anno di Google

Social network, Android, libri, tv, musica e navigazione. A Mountain View sono pronti per dominare il mondo

Non è facile prevedere come sarà il 2012 per i colossi del web, soprattutto di quelli che hanno messo le radici nel 2011. Facebook e Twitter hanno sensibilmente modificato layout e funzioni per diventare veri e propri portali dove è possibile trovare informazioni, news e commenti in tempo reale su quello che accade nel mondo. Il terzo arrivato nel mondo dei social network, Google, agirà diversamente. La differenza è che il re delle ricerche sul web è un contenitore di tante web app, in grado di formare la casa di internet che usiamo ogni giorno. Al quartier generale di Mountain View lavoreranno quindi su specifici software per migliorarli e renderli unici in ogni settore.

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Google si è sbarazzato di alcuni vecchi prodotti ingombranti ed inutilizzati che facevano parte dei Labs proprio per concentrarsi al meglio su pochi e promettenti software. L’azienda ha sperimentato molto nell’ultimo decennio vivendo sulla propria pelle successi e clamorosi flop come Google Wave.

Google Plus

Di certo l’anno appena cominciato darà il giudizio definitivo sul social network Google Plus. Il periodo di incubazione è terminato ed è probabile che il numero di utenti si stabilizzerà nei prossimi mesi così da lasciare maggior spazio alle creazioni e modifiche degli sviluppatori. Si accentuerà il carattere della personalizzazione delle bacheche che ora sembrano tutte uguali ma non imponendo cambiamenti dettati e radicali come i concorrenti, piuttosto lasciando decidere agli utenti come organizzare i propri profili e messaggi sullo schermo. Entro la fine del 2012 ci si aspetta che molti navigatori aprano Google+ prima di Facebook dopo aver acceso il computer.

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Android

Il 2011 è stato l’anno della paura, almeno per iOS. Il sistema operativo Android ha fatto balzi da gigante sia i quanto a raffinatezza ed usabilità che a contenuti compatibili con il prodotto. Questo vuol dire che se prima Android sembrava goffo e ridotto all’osso, adesso anche grazie alla personalizzazione aperta a disposizione dei diversi costruttori (Samsung e HTC tra tutti), è possibile godere di un sistema operativo che offre molto, forse addirittura troppo, per un mercato che mai come ora è incerto. L’acquisizione di Motorola da parte di Google rappresenta un punto di “non ritorno” nel contesto mobile. Con questo passaggio Larry Page e soci vogliono mettere le mani sul mercato di smartphone e tablet imponendo Android come sistema operativo standard o almeno concorrente ad armi pari di iOS.

Google Books, Google TV, Google Music

Dopo aver stabilito su quali piattaforme puntare per i prossimi mesi, l’azienda si concentrerà sui contenuti. Fino ad ora gli sviluppatori hanno costruito le basi, ma di reale c’è ben poco. Il punto di domanda maggiore riguarda la Google TV alla quale avevano puntato anche alcuni costruttori (come LG) e che ha fatto vendere pochissimo sotto forma di box interattivo. Una mano potrebbe arrivare dal mercato delle Smart TV che di fatto introducono una nuova concezione di app studiate apposta per gli schermi del salotto lasciando spazio ad idee nel campo di contenuti via web che a Google non mancano di certo. Stesso discorso per Books e Music. Entrambe le piattaforme puntano molto sul 2012. Se nel caso di Books si tratta di un servizio vecchio e totalmente da ripensare, Music è la nuova promessa dello streaming e download audio basato sul web e in grado di portare nuove esperienze anche sul mobile.

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Navigazione

Un settore che non richiede sforzi eccessivi se non quello di mantenimento della leadership. Servizi di ricerca, posta elettronica e cloud. Google può riposare sonni tranquilli visto che di rivali nel settore nemmeno l’ombra. L’unico sembra essere Bing che potrebbe trarre nuova linfa dal prossimo Windows 8 e dagli smartphone Windows Phone che di fatto l’utilizzano come motore di ricerca predefinito. Ma Google è nel giro da troppo tempo per perdere il ruolo di favorita anche su sistemi non proprietari. La sorpresa dell’anno dovrebbe essere GDrive, il concorrente di Dropbox, che grazie alla nuvola di Google promette di diventare un successo immediato soprattutto perché gli utenti Google utilizzano già una sorta di GDrive anche senza rendersene conto. Documenti, calendari, contatti, email. E’ già tutto sulla nuvola. Manca un’integrazione piena con supporti mobile e Apps esistenti, proprio quello che succederà nei prossimi dodici mesi.