Con l’iniziativa Server Consolidation and Migration Services Ibm punta a incentivare la migrazione dell’installato Unix di Hp e Sun a piattaforma mainframe
Cambiano i flussi migratori della grande informatica. Se una volta il passaggio avveniva primariamente da ambiente mainframe ad ambiente Unix, con la sponsorizzazione di Sun e Hp, protagonisti delle operazioni di traghettamento da un sistema all’altro, oggi il mainframe diventa la meta di un’ondata migratoria opposta e contraria.
Con l’iniziativa Server Consolidation and Migration Services, Ibm propone ai clienti con un installato Sun e HP il passaggio ai sistemi z/OS facendo leva, in particolare, sulla piattaforma Linux. Una soluzione, quest’ultima, che ha conseguito un apprezzabile consenso sul mercato. Nel corso del 2008, afferma Ibm, più del 40% dei nuovi clienti mainframe ha installato Linux, grazie anche alla disponibilità di un numero consistente di applicazioni (quasi 3mila delle 5mila soluzioni su piattaforma System z sono disponibili su Linux). Non solo, ma la potenza di calcolo su piattaforma Linux, in base a quanto riferito da Ibm, è aumentata del 77%.
Secondo i dati rilasciati da Big Blue sono stati 150 i clienti che nel corso del 2008 hanno migrato da sistemi concorrenti a mainframe. L’Italia con i suoi 700 mila MIPS di potenza in esercizio è un Paese che evidenzia una percentuale di installato mainframe significativo, equivalente a circa il 5% dei MIPS censiti nel mondo (a livello mondiale si stima che la potenza di calcolo su mainframe sia pari a 14 milioni di MIPS. Nel 2001 erano 4,5 milioni).
Pur essendo diminuito sensibilmente in di numero di cpu installate, il mainframe continua a essere oggetto di ingenti investimenti. Sull’attuale installato, si stima che in giro per il mondo vi siano circa 10 mila installazioni, si tende a consolidare gran parte dei dati aziendali e l’incremento in termini di MIPS è superiore al 20% anno su anno. Il settore in cui si concentra il maggiore numero di installato z/OS e la più alta potenza di calcolo è il Finance dai cui investimenti dipende circa il 50% del fatturato mainframe.
