Gli italiani tendono ad utilizzare sempre più le cosiddette “chiavette Usb” – ovvero i dispositivi basati su memorie flash – ma, allo stesso tempo, gran parte degli utilizzatori le perde di continuo o non sa esattamente dove si trovino, oltre a non ricordarne spesso il contenuto.
Dal campione preso in esame dal sondaggio condotto da Imation – di cui il 60% uomini e il 40% donne, tutti di età compresa tra i 20 e i 45 anni -, è risultato che alla domanda “Quante chiavette Usb possiedi e utilizzi?” il 70% degli uomini e il 65% delle donne hanno risposto di possederne almeno 3-4, mettendo dunque in evidenza il desiderio e la necessità di archiviare – e spesso portare con sé – documenti personali, foto, video e musica.
Il dato curioso è che alla domanda “Sai esattamente dove si trovano e conosci il contenuto di ognuna di esse?” l’’80% degli uomini e il 75% delle donne hanno dichiarato di non ricordare il posto esatto e tanto meno di conoscerne il contenuto.
Proseguendo con il questionario, alla domanda “Quante chiavette Usb ti è capitato di perdere?” è emerso come le donne siano meno sbadate degli uomini, infatti, il 68% di quest’ultimi e il 52% delle donne hanno perso almeno una chiavetta Usb nell’ultimo anno. Tra gli uomini, il 3% ha inoltre aggiunto di essere praticamente certi di perderne altre in futuro.
Indubbiamente il design di questi nuovi accessori portatili, caratterizzato da misure sempre più contenute e sempre più orientato a rispondere a canoni estetici, consente agli utenti di disporre di oggetti comodi e leggeri da portare sempre con sé ma, dall’altra parte, fa sì che dimensioni così ridotte rischino di rendere più probabile lo smarrimento di tali dispositivi.
Imation, leader mondiale nei supporti data storage rimovibili, ha dunque stilato cinque consigli pratici, per aiutare i consumatori a non perdere i propri dati e a proteggerli dall’accesso da parte di utenti non autorizzati:
1. agganciare la chiavetta alla borsa, alla valigetta, al cellulare, alla collana o al portachiavi;
2. assicurarsi di aver cancellato i file contenuti nel dispositivo una volta terminato l’utilizzo;
3. acquistare drive protetti da password grazie a software preinstallati, per garantire la sicurezza contro l’accesso da parte di utenti non autorizzati;
4. preferire chiavette usb con opzione di protezione hardware in scrittura, per evitare che virus sconosciuti possano infettarle e diffondere la minaccia su altri PC;
5. … e ai più “distratti” Imation suggerisce semplicemente di affidare la propria chiavetta a qualcuno dotato di memoria ferrea, che non dimentica mai nulla!
Matthieu Valk, Marketing Communications Manager EMEA, ha così commentato i pericoli relativi allo smarrimento delle chiavette Usb: “La gente tende ad approfittarsi delle chiavette ritrovate esattamente come quando capita di dimenticare la macchina aperta in un parcheggio…!”