Un’appliance dedicata alla piccole e medie aziende che tenta di ripetere il successo dell’AS/400 introducendo modelli semplificati di installazione, configurazione e manutenzione della piattaforma
Due anni di sviluppo e una fase di testing in uno dei mercati che vanta un altissimo numero di piccole e medie aziende, l’India. Ibm ha messo a punto una rivisitazione moderna di quanto proposto nel passato con uno dei computer di maggiore successo della storia informatica, l’As/400. La logica con la quale Ibm ha affrontato la creazione di un sistema in linea con le esigenze delle piccole e medie aziende è stata quella di adattare il concetto dell’As/400 alle tecnologie che oggi permettono una ulteriore semplificazione della gestione complessiva del sistema. Il nome del sistema, configurabile come una vera e propria appliance, quindi uno strumento specificatamente dedicato ad attività mirate, è Smart Cube, il cubo intelligente. Può utilizzare Linux, nella versione Novell Suse Enterprise e processori Intel Xeon, piuttosto che sistema operativo e processori proprietari Ibm. I costi base sono di circa 4 mila dollari per la verisone Linux e circa 12 mila per la versione Power.
Il Cubo di Ibm, permette l’installazione di applicazioni direttamente dalla rete, secondo il paradigma del software on demand e prevede una gestione totalmente in outsourcing della piattaforma; aggiornamenti software, manutenzione amministrativa è tutta a carico di Ibm, o meglio, dei partner dell’ecosistema di Big Blue, che potranno assolvere questa attività in modalità remota. All’inizio degli novanta la piattaforma As/400 generava una cifra di fatturato dell’ordine di 14 miliardi di dollari. L’Italia è uno dei paesi dove più si è affermata quella logica. In tutte le sue evoluzioni, dal S/34 fino al sistema 38 e infine AS/400, la proposta Ibm ha corrisposto in pieno a quelle che erano le esigenze delle piccole e medie aziende italiane dove oggi Microsoft è diventato l’interlocutore di riferimento togliendo e ridimensionando il ruolo dell’As/400.
Difficilmente il cubo intelligente di Ibm potrà ripetere od eguagliare i successi del passato, ma la proposta tecnologica e di business appare alquanto sfidante, soprattutto perché ha il merito di introdurre un modello di business fondato sulle opportunità derivanti dalle potenzialità del paradigma della rete, che vuol dire potere introdurre un ulteriore livello di semplificazione per tutti coloro che vogliono avere sistemi focalizzati su soluzioni verticali senza investire in personale informatico addetto alla gestione e manutenzione delle risorse. Inizialmente disponibile sul mercato americano e indiano, e in prospettiva mercati in rapida progressione, come quello cinese e russo, non si esclude che il Cubo possa presto divenire anche una soluzione per il mercato europeo.
