Il server Cisco per un data center più efficiente

La piattaforma Nexus consente di gestire risorse di server e storage virtualizzate attraverso un ambiente di networking unificato. Una soluzione che apre una rinnovata competizione nei confronti dei tradizionali player del computing come Hp, Ibm, Dell e Sun.

Cambiano le dinamiche della competizione nel mercato dei server. Con il lancio della piattaforma Nexus blade di ultima generazione Cisco introduce una tecnologia che mira a rendere più efficiente il data center. La logica con cui è stata messa a punto la nuova strategia è quella dello Unified Computing, ovvero la capacità di fare convergere su un singolo server tutte le risorse necessarie a gestire ambienti di computing e storage virtualizzati.
Un denominatore unico per il networking: connettività Ethernet in grado di trasportare al proprio interno traffico Fiber Channel, lo standard de facto per le Storage Area Network. Con questa proposta non si parla più di solo networking, switching e routing, i fondamentali su cui Cisco ha operato in tutti questi anni. Nexus è a tutti gli effetti un server di gestione del data center, un segmento tradizionalmente presidiato da big player del computing come Ibm, Hp e Dell. Un elemento tecnologico che unifica computing e networking, rende possibile una gestione centralizzata e semplificata di server e storage su rete Ethernet. Ciascun blade può arrivare a gestire circa 300 server.
La prima implementazione Nexus concepita per soddisfare queste esigenze si avvale del contributo di Vmware per gli aspetti che riguardano la gestione delle componenti virtualizzate. Una tipologia di partnership che Cisco ha attivato anche con Microsoft, con la quale sono in cantiere progetti per realizzare soluzioni convergenti e alternative a Vmware.
L’iniziativa di Cisco è una risposta alla crescente necessità di individuare soluzioni che tendano a ottimizzare la gestione del data center, in particolare riducendo le spese operative. Una scatola nera che metabolizza tutta la complessità della networking, con un risparmio sensibile per quanto riguarda il cablaggio e gestione di server virtualizzati. La proliferazione di questi ultimi, se da una parte ha consentito il consolidamento delle risorse elaborative, dall’altra ha reso infatti sempre più complicato riuscire a esercitarne un controllo e monitoraggio efficiente.
La novità di Cisco non è soltanto unificare diversi elementi di infrastruttura, ma rendere disponibile il software di gestione delle risorse del data center. Una modalità che modifica il tradizionale approccio software indipendente. Non a caso tra i partner che hanno reso possibile la creazione della nuova soluzione convergente vi è anche BMC.

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