Power 7, nuova potenza per i server Ibm

Il nuovo processore consente a Ibm di consolidare la posizione nei server a base UNIX e competere con i processori che verranno introdotti a breve da Intel

Quattro volte più veloce della precedente generazione di microprocessori. I nuovi chip Power 7 introdotti da Ibm costituiscono la tecnologia di base di nuovi server ad alte prestazioni basati su sistema operativo UNIX, un segmento tecnologico che garantisce alla società un volume d’affari dell’ordine di 14 miliardi di dollari all’anno.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Secondo i dati IDC la quota di mercato IBM per i sistemi UNIX ha raggiunto il 39%, un risultato che testimonia della costante progressione compiuta in questi ultimi anni, considerato che nel 2003 la quota era del 23%.

L’incremento è stato raggiunto soprattutto a spese di Sun Microsystems, il concorrente numero uno in area Unix.

Le vendite dei sistemi Sun si sono infatti contratte negli ultimi tre anni e le vicende cha hanno portato Sun ad essere acquisita da Oracle, hanno soltanto, quanto meno fino a questo momento, influito negativamente sulle dinamiche della vendita server della società californiana, a tutto vantaggio delle performance di Ibm.

L’annuncio di Ibm avviene in un momento di grande vivacità nel comparto tecnologico di riferimento: Intel, per esempio, sta per introdurre un’estensione della famiglia di processori Itanium per la fascia alta di sistemi.

La novità proposta da Intel è basata su un processore – nome in codice Tukwila – che contiene 2 miliardi di transistor.

Accanto all’estensione di Itanium si avvicina anche l’introduzione e rinnovamento dei chip Xeon a tecnologia x86, nuovi processori che dovrebbero fornire prestazioni comparabili a quelle fornite da Power 7 e Itanium.

Power 7 contiene 1,2 miliardi di transitor, 8 core e può arrivare a gestire fino a 32 thread, ciascun core ha elevate capacità elaborative e consente di ottenere prestazioni in linea con le esigenze di calcolo più estreme.

Leggi anche:  Sostenibilità e conformità. Brother al servizio della PA

La tecnologia TurboCore – afferma Ibm -permette di raddoppiare le prestazioni di ciascun singolo core rispetto alla precedente versione Power 6.

In base a quanto affermato Nathan Brookwood, analista di Insight 64, il nuovo Power 7 è il processore da battere, di gran lunga la tecnologia più innovativa presente oggi sul mercato.