Grazie alla tecnologia tutti possono sfogliare l’opera di Leonardo

“È davvero avvincente far rivivere il genio di Leonardo – ha dichiarato Antonio Grioli, presidente del comitato direttivo del gruppo Zucchetti –, importante riconoscimento delle moderne tecnologie all’opera del più grande pioniere dell’innovazione.
Vanno elogiate la Veneranda Biblioteca Ambrosiana e la Fondazione Cardinale Federico Borromeo che hanno avuto l’idea del progetto e ne hanno deciso la realizzazione e noi della Zucchetti siamo orgogliosi di essere stati scelti come partner tecnologico”.

Probabilmente anche lo stesso Leonardo Da Vinci sarebbe stato fiero di vedere la sua opera a disposizione di tutti.
Il Codice Atlantico, costituito da 1.119 fogli sui quali sono riportati oltre 2.000 scritti e disegni dell’immortale artista e inventore, è probabilmente uno dei beni culturali più famosi al mondo e sicuramente il documento che meglio riassume il poliedrico genio di Leonardo.
Purtroppo finora, per ovvi motivi di conservazione e tutela, l’opera ha avuto una fruibilità ridotta e limitata a pochi studiosi.
Proprio con l’obiettivo di divulgare il Codice e di renderlo accessibile a tutti, la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, che ne è proprietaria, è da anni impegnata nella digitalizzazione delle preziose pagine, al fine di permetterne la consultazione attraverso moderni sistemi video interattivi a tecnologia touch screen.
Il primo di questi sistemi è stato presentato al pubblico e alla stampa lo scorso 20 marzo in occasione dell’evento “Alza il volume” promosso dal Comune di Milano.

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Il progetto è stato affidato al gruppo Zucchetti, che per la realizzazione si è avvalso dell’attività di Studio Base, società specializzata nell’informatica museale. Tramite il video sono possibili la consultazione interattiva dell’opera di Leonardo, l’elaborazione, la ricerca e l’ingrandimento di particolari, nonché la proiezione su grande schermo.
Con questa nuova modalità di fruizione tutti gli studiosi avranno la facoltà di compiere studi finora impossibili per la limitata consultazione dell’opera e per la sua particolare fascicolazione. Chissà se con questo nuovo modo di esaminare il Codice Atlantico si scopriranno altre novità sulle idee e sulle intuizioni di Leonardo!
Il dott. Giorgio Ricchebuono, presidente della Fondazione Cardinale Federico Borromeo, si è dichiarato lieto di questa realizzazione che rappresenta il primo passo verso l’avvicinamento del grande pubblico all’Ambrosiana e ai suoi straordinari contenuti. In questo ambito si sta lavorando per “l’apertura” della Biblioteca, anche attraverso la disponibilità di sale e opere per eventi speciali di società italiane ed estere.
È questo, infatti, lo spirito con cui operano le più grandi biblioteche del mondo, che si sono trasformate negli anni da luogo dove ci si reca per consultare un testo a spazio di incontro dove trascorrere un tempo di maggiore qualità.
Nel corso della cerimonia inaugurale, Mons. Buzzi, Prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, ha elogiato la competenza e la velocità di esecuzione della Zucchetti, azienda leader anche nel settore della sicurezza e dell’automazione, con numerose installazioni presso grandi clienti e società con sofisticate esigenza.

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