La Veneranda Biblioteca Ambrosiana, in occasione dei 400 dalla fondazione, affida all’eccellenza tecnologica italiana la digitalizzazione dei suoi più grandi e prestigiosi capolavori.
Haltadefinizione, in accordo con la Pinacoteca Ambrosiana, ha infatti avviato un progetto di acquisizione digitale in altissima definizione dei celebri dipinti conservati presso la prestigiosa istituzione milanese.
La Canestra di frutta di Caravaggio, il Musico di Leonardo da Vinci, l’Adorazione dei Magi di Tiziano, la Madonna del Padiglione di Botticelli e molti altri capolavori, saranno infatti fotografati con la nuova tecnologia Real High Definition (RHD), progettata e sviluppata da Haltadefinizione, con la collaborazione tecnica della società S.P.I. di Novara.
L’innovativo sistema di ripresa RHD consente di produrre immagini di qualità straordinaria: la risoluzione minima raggiunta è infatti di 1500 dpi sulla misura reale dell’opera, ottenuti senza far riscorso ad algoritmi di interpolazione software.
Il risultato è senza precedenti: un’immagine in cui particolari di dimensione fino a un centesimo di millimetro si possono osservare senza perdita di nitidezza e con una fedeltà cromatica assoluta.
I modelli matematici utilizzati da Haltadefinizione per la digitalizzazione dei capolavori della Pinacoteca Ambrosiana rappresentano lo sviluppo di quanto già sperimentato nel 2008 durante le riprese in altissima definizione della Sacra Sindone di Torino.
La tecnologia RHD, fiore all’occhiello della società novarese, nasce dall’esperienza maturata negli anni da Haltadefinizione nel campo della fotografia di opere d’arte.
Oltre alla Sacra Sindone, si possono infatti annoverare tra le precedenti campagne fotografiche le riprese dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci, della Cappella degli Scrovegni e della Basilica Superiore di Assisi di Giotto, del convento di San Marco a Firenze del Beato Angelico e molti altri grandi capolavori della storia dell’arte italiana, alcuni dei quali visibili sul sito www.haltadefinizione.com.
Haltadefinizione, leader internazione nel settore, opera da sempre in conformità alle più severe direttive previste per la tutela delle opere d’arte.
La procedura di ripresa è stata messa a punto e ottimizzata con il Laboratorio di Fotometria dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro – ISCR- di Roma, che ne ha certificato l’idoneità.
