Progress Software e il CERN alla ricerca della “Particella di Dio”

Progress Software Corporation, tra i principali fornitori di soluzioni software in grado di consentire alle aziende una “Reativittà Operativa” per poter reagire prontamente agli eventi, annuncia l’adozione da parte del CERN (Organizzazione Europea di Ricerche Nucleari) di Progress FUSE per gestire le attività della rete di Grid Computing in occasione del rilancio del Large Hadron Collider (LHC), il più grande acceleratore di particelle esistente al mondo, svoltosi lo scorso dicembre.

La soluzione FUSE di Progress Software sarà alla base di tutti i sistemi di monitoraggio della rete grid utilizzati nella ricerca del CERN relativa al bosone di Higgs – noto come la “Particella di Dio” – scoperta, questa, che potrebbe rivoluzionare la modalità con cui osserviamo l’universo.

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“Per unire tutti i sistemi operativi, il CERN aveva bisogno di un framework di messaggistica esteso a tutta l’azienda, che consentisse un’integrazione flessibile dei sistemi”, ha dichiarato James Casey, Technical Architect del CERN.

“La soluzione open source di Progress Software ci permette di costruire su una base infrastrutturale già esistente e di supportare tutte le nostre operazioni a livello enterprise.

Gran parte dello sviluppo è stato finanziato dal progetto EGEE (Enabling Grids for E-sciencE) dell’Unione Europea e rilasciato come software open source sotto licenza Apache”.

“Da quando le soluzioni open source di Progress sono anche sotto licenza Apache, è ancora meglio – possiamo contribuire all’open source e tutte le nostre postazioni possono implementarle liberamente”, ha spiegato Casey.

“Cercavamo un partner che potesse accrescere l’agilità e l’affidabilità della nostra infrastruttura IT”, ha aggiunto Casey. “Abbiamo in programma una serie di progetti da sviluppare nei prossimi anni e questo primo passo rappresenta la base di partenza verso il cambiamento.”

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“L’assistenza e l’attività di formazione di Progress Software hanno reso possibile un avvio rapido e facile. L’attività di formazione mirata ha permesso a tutte le parti coinvolte di comprendere il processo d’implementazione in modo tale che ogni dato fosse inserito perfettamente all’interno del sistema”.

“Le organizzazioni come il CERN richiedono un software affidabile, in quanto prevedono policy no-failure”, ha affermato Dr. Giles Nelson, Senior Director of Strategy di Progress Software.

“I sistemi complessi del CERN devono essere precisi quanto un orologio svizzero – sia che stiano inviando semplici software di contabilità sia che stiano cambiando l’universo. Per queste ragioni, CERN può fare affidamento su Progress Software”.

Un altro progetto avviato dal CERN prevede l’adozione di Progress SonicMQ per la costruzione di un backbone di comunicazione del proprio sistema TIM (Technical Infrastructure Monitoring), progettato per segnalare ai ricercatori eventuali situazioni di emergenza.