Televisori al plasma: scorie pericolose

L’Unione Europea mette a rischio il commercio dei televisori al plasma. Consumano troppa energia e danneggiano l’ambiente. Non sempre il progresso è positivo. Molto spesso quelle tecnologie che sembrano poter cambiarci la vita migliorandola nettamente in realtà nascondono rischi pericolossisimi. Nasce proprio dal timore di questi rischi la rivolta contro i televisori al plasma partita dalla Gran Bretagna. Il governo dello stato britannico, secondo l’Indipendent, starebbe per metterli al bando, e presto quest’ultimo si estenderà in tutta l’Europa.Per gli inglesi questo genere di televisori è equiparabile ad una rombante Land Rover. Sia ben chiaro che l’associazione non è legata a qualche futile coincidenza. Piuttosto a una grave elemento in comune: l’alto dispendio energetico che entrambi causano. Nello specifico i televisori al plasma consumano quasi quattro volte di più rispetto a un normale Tv, con disastrose conseguenze per l’ambiente.Per questo motivo il governo britannico si sta preparando a limitare o addirittura vietare l’uso degli schermi al plasma, mentre l’Unione Europea sta lavorando a un regolamento per obbligare la vendita dei soli elettrodomestici (dunque anche frigoriferi, lavatrici, asciugatrici eccetera)che rispettino degli standard minimi.Secondo i rilevamenti, prendendo come riferimento uno schermo da 42 pollici, una Tv al plasma in un anno consuma 822 Kwh, mentre un televisore Lcd si ferma a 350 kwh e uno tradizionale, a tubo catodico, raggiunge solamente i 322 kwh.Per evitare di incappare nei divieti dell’Unione alcuni produttori già si stanno muovendo, integrando tecnologie di nuova generazione che permetteranno consumi più bassi ma che, fatalmente, alzeranno i prezzi. Diversamente i fantomatici televisori al plasma andranno al ribasso. Ma siamo sicuri che sia un’offerta davvero conveniente? Per una volta ragioniamo con il cervello e non solo  con il portafoglio. Rendiamoci conto dell’imbroglio. Nessun televisore vale la salute del pianeta.

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